Sono già 16 i Comuni sciolti dall’inizio del 2018. Ma perché vengono sciolti? Per dare una risposta a questa domanda Avviso Pubblico ha analizzato le relazioni allegate ai decreti presidenziali, quelle del Governo sull’attuazione della legge e le motivazioni delle sentenze di Tar e del Consiglio di Stato.
Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia, dice la sua a proposito dell'ipotesi che la riforma Orlando sulle intercettazioni, in teoria in vigore a luglio, possa essere rivista in alcune sue parti.
Racket, usura e corruzione sono tre reati contro l’economia e lo sviluppo. Lo afferma con chiarezza SOS Impresa - Rete per la legalità nel documento finale dell’assemblea nazionale che si è svolta a Roma lo scorso 7 giugno.
Un presidio plurale costituito da studenti ed ex studenti, docenti e personale scolastico all'interno dell’istituto di istruzione superiore Giovanni Valle.
Le mafie, la corruzione, l’evasione fiscale e l’illegalità diffusa danneggiano la qualità della nostra democrazia e inquinano la competizione elettorale. Avviso Pubblico invita tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative a sottoscrivere i sette punti.
Nei primi nove mesi del 2017 sono fallite circa 8.600 imprese (in riduzione rispetto alle oltre 10mila dei nove mesi 2016) e ognuna di loro ha una storia, non necessariamente toccate dalla proposta di finanziamenti usurari ma comunque più fragili e più attaccabili.
“Bell nett” (in milanese “bello pulito”) è il nome del nuovo spazio in largo Fratelli Cervi (zona viale Monza) confiscato alle mafie e affidato alla cooperativa sociale Comin che martedì 22 maggio lo inaugura e lo restituisce alla comunità.
Settantamila ragazzi e ragazze di tutta Italia saranno coinvolti il 23 maggio dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone per ricordare gli uomini e le donne delle scorte, eroi silenziosi che rischiano quotidianamente la vita per proteggere i servitori dello Stato.
A 25 anni dall’appello, che san Giovanni Paolo II rivolse ad Agrigento alle persone coinvolte nelle trame dell’organizzazione mafiosa, i vescovi siciliani scrivono la lettera "Convertitevi!".