E’ coinvolto anche il Veneto nel sequestro di beni per un valore di 1,5 milioni di euro nei confronti di un imprenditore calabrese operante nel settore degli appalti a cui la Direzione Investigativa Antimafia (Dia) ha dato esecuzione il 5 gennaio 2022 su decreto di sequestro emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bologna.
In Veneto la Mala del Brenta, l’organizzazione mafiosa che si riteneva ormai disgregata, torna a far parlare di sé. Oggi, infatti, i Carabinieri del Ros hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Venezia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 39 soggetti, indagati a vario titolo, per associazione per delinquere, concorso esterno in associazione per delinquere, detenzione e porto di armi da fuoco, spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, usura e altri delitti.
Sono 158 le truffe messe a segno da una banda di truffatori seriali tra Siracusa e Torino ai danni di Istituti religioni e Case di riposto. I Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto all’obbligo di dimora 7 soggetti (4 residenti nel siracusano e 3 nel torinese) ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di istituti religiosi e case di riposo.
Sempre più stabile e radicata appare secondo le attuali risultanze investigative la presenza di strutture mafiose nel Veneto. Il dato emerge dalla Relazione semestrale Dia - 2° Semestre 2020 appena pubblicata.
La Polizia di Stato (squadra mobile – sezione “Reati contro il Patrimonio”), nell’ambito delle indagini per il contrasto dei reati predatori, ha Individuato e denunciato alla Procura della Repubblica due coniugi (R.C. cl. ‘90 e R.S. cl. ’87) una coppia di coniugi padovani autori, lo scorso 18 agosto, del furto di un orologio Rolex “Daytate” del valore di 30.000 euro, a una donna di 86 anni.
Nove ordinanze di custodia cautelare in carcere, due arresti domiciliari e due divieti di dimora nei comuni veneti. E’ questo l’esito dell’operazione “Pakarta” iniziata nel maggio 2020 quando, a Piove di Sacco, lungo la SS 16 al km 0+700, è stato trovato un cittadino pakistano legato con le mani dietro la schiena, che presentava lesioni sul corpo, chiaramente derivanti da pregresse percosse.
In vista della graduale ripresa delle esecuzioni degli sfratti in casi di morosità prevista dal decreto legge 41/2021 (Decreto sostegni) il prefetto di Padova Raffaele Grassi ha incontrato: il presidente del Tribunale, il Sindaco e l’assessore alle politiche sociali di Padova, i vertici delle Forse dell’ordine, il presidente dell’Atea e i rappresentanti di Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, Confedilizia, Asppi, Federproprietà e Uppi.
I canali telematici erano utilizzati per commercializzare grosse quantità di banconote false, rivendute su larga scala in Italia e all’estero. Le banconote false potevano essere acquistate partendo da un stock minimo di 300 euro, a un prezzo di circa il 10 per cento del valore nominale.
Oltre venti istituti tra licei classici, scientifici e artistici, tecnici professionali di tutta Italia e tre Istituti Penali minorili (Catania, Firenze e Milano) a confronto sui temi della legalità con 133 Luiss Ambassadors e una squadra di dottorandi, assegnisti di ricerca, tutor, appartenenti ai quattro dipartimenti dell'Ateneo.