I protagonisti del racconto finiscono tutti a Leucolizia un luogo immaginario dove si ritrovano tutte le vittime innocenti della mafia, dove vige il rispetto della Costituzione, della bellezza, della natura, delle regole, un luogo in cui le vittime non muoiono mai.
Dalle indagini è emerso che la compagnia telefonica ha perpetrata il reato di frode informatica addebitando a migliaia di clienti importi non dovuti per attivazioni indebite dei cosiddetti Servizi a valore aggiunto (Vas) sul proprio dispositivo mobile.
Libera e Demos hanno realizzato un'indagine sulla percezione sociale di quanto la pandemia stia generando condizioni favorevoli al propagarsi della criminalità organizzata. Oltre il 70 per cento dei cittadini intervistati ritiene che, spinta dall’emergenza Covid, la corruzione in Italia si stia diffondendo ancora di più.
La limitazione al movimento delle persone e la forte presenza sul territorio delle forze dell’ordine, ha comportato una notevole riduzione dei reati. Rispetto allo scorso anno si riducono furti (- 56,19 per cento) e rapine (-11,56 per cento) e aumentano le truffe (+ 17 per cento).
Nei primi nove mesi dell’anno si è assistito a un'impennata del numero di interdittive antimafia con una media di sei al giorno. Sono 23 le prime attività pre-investigative collegate alla criminalità organizzata con il coinvolgimento di 26 Direzioni distrettuali competenti, e 128 i soggetti attenzionati. Preoccupante, anche, l'incremento dei fenomeni di usura, in crescita del 6,5 per cento, rischio liquidità per circa 100 mila imprese società di capitali e allarme per i cybercrimes in aumento rispetto allo scorso anno.
Sono 112 i siti oscurati dal comando Carabinieri per la tutela della salute dall’inizio dell’emergenza pandemica. Gli ultimi 20 provvedimenti d’inibizione all’accesso sono stati emessi dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico lo scorso 21 novembre.
Mercoledì 12 novembre, il gup Michela Rizzi del tribunale di Venezia, dopo una camera di consiglio di sette ore, ha letto la sentenza che condanna i 24 imputati della frangia dei Casalesi che aveva infiltrato il Nord Est (in particolare l'area di Eraclea) a un totale di oltre 130 anni di reclusione.
Oscurati dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza oltre 5.500 siti illegali di live streaming e canali Telegram che trasmettevano illecitamente contenuti protetti in tutto il mondo. Individuati oltre 50 milioni di utenti, dei quali circa 5 milioni solo in Italia.
Undici immobili e tredici conti correnti sono stati posti sotto sequestro dai finanzieri del Comando provinciale di Padova, a conclusione di un un’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, scaturita da autonoma attività investigativa nel settore del contrasto all’evasione e alle frodi fiscali.