La disinformatia è tornata di moda, la sottile arte della persuasione attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose ora si fa coi social e funziona anche troppo bene.
In America la chiamano enfaticamente “Retail Apocalypse”, l’apocalisse del commercio, un terremoto fatto di normalizzazione dei consumi dopo gli eccessi dei primi anni Duemila, pessimismo generalizzato, contrazione dei redditi, commercio online e incapacità degli operatori tradizionali di stare al passo con un cambiamento sempre più rapido.