Alitalia plana verso la nazionalizzazione

Dopo anni di rinvii, gare e prestiti ponte, la decisione è ormai presa: Alitalia è di nuovo in mani pubbliche.

Ricomincerà da una new-Co con un pugno di aerei, quella che fu la compagnia di bandiera nazionale. Ambizioni ridimensionate e poche buone idee nel momento peggiore per il trasporto aereo.

L’economia dopo il coronavirus

Città svuotate, stabilimenti chiusi o costretti a chiudere, famiglie segregate in casa per limitare i contagi. 

Lo scenario di questi giorni è inedito sotto tutti i punti di vista ma lo è anche da un punto di vista economico: le banche centrali sono in difficolt,  governi impacciati e i mercati isterici. 

Una tempesta perfetta? Forse, sicuramente l’avvio di una nuova epoca. 

Il coronavirus non prende più il volo: aeroporti deserti e voli cancellati

Gli stati bloccano i voli per limitare il contagio ma anche le compagnie aeree sospendono i collegamenti per scarsità di domanda di biglietti, con ricadute su tutto il sistema aeroportuale e dell’indotto.

Deserto è lo scalo milanese di Linate, così come quello di Treviso di cui si attende la chiusura ma anche del londinese Heathrow. Una situazione destinata ad aggravarsi ulteriormente col passare dei giorni.