La scuola dopo il Covid: bisogna investire in un patto educativo territoriale

«Serve investire in un nuovo patto educativo territoriale»: questo il monito di  Sos Villaggi dei Bambini. Bisogna investire sulle figure educative, mappare i luoghi del territorio, osare andare oltre le sentinelle o gli assistenti civici per controllare il rispetto del distanziamento fisico! Bisogna insomma investire nella scuola, ma non pensare alla scuola "di prima": l'esperienza del Covid deve far nascere nuove idee. E riguardo al divario educativo l'organizzazione aggiunge: «la pandemia ha aggravato le diseguaglianze con il digital divide che ha lasciato indietro milioni di studenti».

8 settembre.Giornata internazionale dell’Alfabetizzazion: la scuola è priorità assoluta”

L'8 settembre è la Giornata internazionale dell'Alfabetizzazione. Tema di quest'anno è L’insegnamento e l’apprendimento nella crisi Covid-19 e oltre, con un focus speciale sugli educatori e sul cambiamento delle tecniche pedagogiche.  La crisi legata alla pandemia da Covid-19 ha messo ancora più in luce il problema della disuguaglianza educativa. Oltre un miliardo di studenti sono rimasti a casa, interrompendo la formazione del 62,3 per cento della popolazione giovanile mondiale. Di fronte all'emergenza la Comunità di Sant'Egidio si è mobilità nei 70 Paesi in cui è presente organizzando centri estivi e lezioni di recupero. La Scuola della Pace non ha chiuso e non si è interrotta. E anche in Italia sono stati organizzati centri educativi gratuiti per recuperare le materie trascurate. Anche a Padova si è svolta la Summer School.

Venezia77: sesto giorno di gara con il russo “Dear Comrades!” di Konchalovsky e il polacco “Never Gonna Snow Again” di Szumowska-Englert

Il regista russo Andrei Konchalovsky, più volte vicino alla vittoria del Leone d’oro negli ultimi anni, torna in concorso con “Dear Comrades!”, un dramma politico-familiare ambientato nella Russia del 1962. Secondo film in gara è il polacco “Never Gonna Snow Again” di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, opera che si muove sul binario narrativo di “Teorema” (1968) di Pier Paolo Pasolini e ricorda anche il dramma di Chernobyl

Venezia77: quinto giorno di gara con l’iraniano “Sun Children” e lo statunitense “The World to Come”. Fuori concorso “Assandira”

Alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia vengono presentati l’iraniano “Sun Chirlden” di Majid Majidi, film denuncia sui bambini di strada senza futuro, esposti a sfruttamento e privazioni, e lo statunitense “The World ti Come” di Mona Fastvold, dramma a sfondo storico ambientato nell’America rurale di fine ‘800. Fuori concorso “Assandira” di Salvatore Mereu, dramma familiare nell’entroterra sardo giocato sull’opposizione tra modernità e tradizione. È il ritorno sulle scene di Gavino Ledda

Assessorato all’Istruzione. La scuola in Veneto è pronta per ripartire.

Il Veneto è pronto per la ripresa della scuola. Almeno questo è quanto afferma l'Assessore Regionale all'Istruzione .«Le Amministrazioni comunali in Veneto si sono attivate fin da subito, grazie anche al manuale operativo elaborato dall’Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione della Regione», ha detto. Da risolvere ancora due questioni, non di poco valore: il nodo dei trasporti e la questione docenti.

Venezia77: terzo giorno di gara con l’italiano “Padrenostro” con Pierfrancesco Favino e l’indiano “The Disciple”

Terzo giorno della 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia con “Padrenostro” di Claudio Noce, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, un dramma familiare sullo sfondo degli anni di piombo con richiami alla storia del regista. Sempre in competizione oggi c’è l’indiano “The Disciple” di Chaitanya Tamhane, un racconto di formazione che intreccia tradizione musicale e fotografia sociale del Paese. Fuori gara c’è la commedia brillante “The Duke” di Roger Michell con due protagonisti maiuscoli, i britannici Jim Broadbent e Helen Mirren