Cinque auto solidali concesse in uso gratuitamente al Comune di Padova per un mese per aiutare a fronteggiare l’emergenza sanitaria e per agevolare le iniziative di aiuto alle famiglie in difficoltà.
I fondi del Mes potrebbero essere investiti per rafforzare la sanità territoriale e invertire la tendenza degli ultimi anni. Una proposta chiara in proposito viene dai sindacati veneti dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Secondo un comunicato unitario diffuso dalle tre sigle sindacali, «la pandemia da Covid-19 ci ha insegnato due cose: abbiamo pagato cari i 37 miliardi che l'Italia in 10 anni ha disinvestito dal settore sanitario (con un -48% su strutture, attrezzi e macchinari e un -5,3% sul personale), e abbiamo avuto la conferma del ruolo centrale dell'assistenza territoriale».
Spegnere 101 candeline non è un’impresa da poco. Il decano della Fondazione Santa Tecla, Mario Bonato, il più longevo ospite della struttura, è stato festeggiato ieri, venerdì 29 maggio, nel rispetto dei limiti imposti dalle regole per il distanziamento sociale. Agli auguri di tutti gli ospiti e gli operatori della struttura si è unita il sindaco di Este Roberta Gallana.
Il regista racconta un progetto che risale al 2002 e che ora finalmente potrà vedere la luce grazie alla presenza di un produttore istituzionalizzato come Rai Cinema. Pupi Avati risponde alle domande con entusiasmo: "Lo chiamo il film della mia vita perché ci sto dietro da diciotto anni. Non è una fiction, che mi sembra un format un po’ riduttivo. Pretendo una dignità e una qualità di qualcosa che rimane"
Via libera dopo la riunione tra governo e vertici del calcio. Si parte con la Coppa Italia: il 13 e il 14 si giocheranno le semifinali (Napoli-Inter e Juve-Milan) e il 17 giugno si giocherà la finale all'Olimpico di Roma. Da capire, invece, le date per la Serie C e per un'eventuale riprese del calcio femminile. Ora la Lega Serie A deve stabilire il calendario.
«Sappiamo quanto è forte, in voi e nei vostri anziani nostri ospiti, il desiderio di rincontrarci tutti», dice il presidente della Fondazione. Ma ancora più grande è il desiderio di stare bene tutti, e di tenere ancora lontano il contagio. E i nostri e vostri anziani sono fragili, e sono a rischio. Per questo, con dispiacere ma anche con senso di responsabilità, abbiamo deciso di prolungare ancora un po' lo stop alle visite dei famigliari in Fondazione». Il messaggio si conclude con un ringraziamento al personale e ai famigliari per quanto fatto da marzo ad oggi.
Iniziato il 23 aprile e terminato tra sabato 23 e domenica 24 maggio, anche il Ramadan così come Id al-fitr, ovvero la festa di fine digiuno, sono stati vissuti diversamente a causa della pandemia di coronavirus. Nessuna preghiera corale o momenti di ritrovo con amici, ma per Mina, marocchina dal 2006 in Italia, è stato probabilmente il miglior Ramadan perché ha avuto il modo di viverlo con pacatezza assieme a suo marito e ai suoi figli senza essere presi dalla frenesia della vita quotidiana. «Questo mese ci fa pensare anche agli ultimi, a chi ha per tutta la vita un solo pasto al giorno e soffre la fame»
Da lunedì prossimo, 1° giugno, i parenti potranno tornare a fare visita ai loro familiari ospiti delle case di riposo. Bisognerà vincere la voglia di riabbracciarli, dopo tanto tempo, ma le regole imposte per la riapertura alle visite sono molto rigide e vanno rispettate, soprattutto per la sicurezza delle persone anziane.