«Se la socialità è intrinseca alla persona, ne discende che la relazione educativa non è una sovrastruttura, e l’essere umano deve (in senso morale) entrare in relazione se vuole vivere all’altezza di quello che è; deve entrare in una relazione educativa se vuole esprimere le sue virtualità. In particolare, quella che gli è più congeniale: la libertà».
Mariangela Melato, Virna Lisi, Monica Vitti. A loro è dedicato “Diamanti” di Ferzan Ozpetek. In verità la dedica potrebbe essere allargata a Franca Valeri, Claudia Cardinale, Bette Davis, Gloria Swanson e in generale tutte le dive del cinema di ieri e di oggi. In uscita in più di 400 copie dal 19 dicembre con Vision Distribution, “Diamanti” si candida a essere uno dei titoli forti del Natale, per una storia che unisce forma e contenuto, con un cast di grande richiamo. Oltre a rendere omaggio al mondo del cinema, del teatro e dell’arte in generale, compreso il genio di couturier di moda e di storici laboratori sartoriali, il film è un inno alla forza, alla resilienza e alla solidarietà femminile. Un’opera raffinata, avvolgente e vibrante, che tratteggia il valore del “Noi” e il desiderio di riscatto nonostante le fatiche, le fratture della vita
Questa settimana mi macchio di due peccati: la scarsa originalità, perché ne stanno parlando tutti e la ripetitività, perché già la scorsa settimana ne avevo parlato come “auto-ottundimento”. Ma la notizia c’è.
Da alcuni anni in occasione del 5 dicembre, Giornata mondiale del suolo, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) pubblica il rapporto annuale su consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici.
Quale sarà il prossimo smartphone? Quale oggetto è destinato a entrare nell’immediato futuro delle nostre vite per rivoluzionarle con un impatto paragonabile a quello provocato, una quindicina di anni fa, dai cellulari con lo schermo touch sempre connessi ad internet?
Vivere è anche condividere. E cosa c’è di più unificante delle tradizioni per condividere? Quello che siamo è frutto di quel bagaglio di ritualità, memoria e storia, che convergono sotto il tetto unico delle “tradizioni” che si rigenerano grazie alla ritualità delle nostre abitudini. Se ciò non avvenisse, si smorzerebbe lo spirito che alimenta le tradizioni medesime.
Dall’animazione Disney “Oceania 2”, nelle sale dal 27.11, al film sul teologo medievale Gioacchino da Fiore, “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, in uscita il 05.12