Didattica di vicinanza, anche se a distanza. L’ottica giusta per valutare gli studenti

Valutare gli alunni. Come, quando? in che modo? È fattibile? In questa fase del quadrimestre, quando ormai è quasi scontato che a scuola non si tornerà, i docenti si interrogano su come valutare gli apprendimenti, le conoscenze, le capacità acquisite dagli studenti tramite la didattica a distanza. La valutazione differisce molto da quella tradizionale? Come valutare gli studenti che in alcuni casi possono risentire della situazione della costrizione in casa, possono aver sviluppato situazioni di ansia e paura, possono essere turbati; possono avere problemi nell’accesso alla Didattica a distanza per cause non dipendenti dalla loro volontà. E ancora quanto possono essere attendibili gli esiti delle prove,  quale legittimità può avere una valutazione riferita a queste prove? Lo spiega Dino Cristanini, esperto di sistemi formativi, intervenuto in un incontro online organizzato dalla Fidae

Coronavirus. Qual è l’identikit dei deceduti e positivi all’infezione?

L’Istituto superiore di sanità lo scorso 13 aprile ha aggiornato il “Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da Sars-CoV-2 in Italia”. Dall'analisi di un campione di 18 mila e 641 pazienti deceduti e positivi all’infezione emerge che l’età media degli uomini è di 79 anni mentre delle donne è 83 anni ma queste ultime sono solo il 34 percento del totale dei casi campioni. Inoltre Questo l’età media dei pazienti defunti è più alto di 15 anni rispetto a quello dei pazienti che hanno contratto l’infezione la cui età media è di 62 anni.

Covid-19: attenzione a truffe e pratiche sleali online

Con la quarantena e l’isolamento di tantissime persone gli acquisti online sono in forte crescita. Mentre cerchiamo di proteggerci dal virus, alcuni commercianti sfruttano il clima di ansia causato dalla pandemia per vendere cure false o prodotti che sarebbero in grado di prevenire il contagio a prezzi altissimi.

Gruppo polis: come stare vicino alle persone al tempo del Coronavirus?

Vicinanza fisica e distanziamento sociale sono due concenti difficili da far convergere l’uno nell’altro. In questi giorni di emergenza sanitaria le realtà che si occupano di persone in situazione di svantaggio stanno sperimentando nuove modalità per non perdere il contatto con i propri ragazzi. Il Gruppo polis di Padova ha mantenuto attivti quasi tutti i servizi sperimentando nuovi modi di comunicare.