Si è imposto in maniera netta, come miglior film e per la miglior regia, il dramma bellico “1917” del britannico Sam Mendes, racconto della Prima guerra mondiale nelle sale italiane a fine gennaio 2020. Mendes ha sbaragliato i super favoriti targati Netflix come “Storia di un matrimonio” di Noah Baumbach (6 candidature e 1 premio vinto dalla sempre brava Laura Dern, miglior attrice non protagonista), “The Irishman” di Martin Scorsese (5 candidature) e “I due papi” (4 candidature). La sconfitta più bruciante, però, sembra essere quella di Scorsese, che non ottiene nessun premio, né per sé né per i suoi attori Al Pacino e Joe Pesci
Le favole che piacciono ai bambini per riflettere sul tema dell'identità di genere maschile e femminile. Questo è l'intento di Stella Bertuglia autrice del libro "Le sorprese della vita", edito da I buoni cugini editori con le illustrazioni di Marina Scarcella che attraverso la profondità e la bellezza delle favole aiuta a inquadrare il tema in una prospettiva di riflessione. La favola è ideale per i bambini della primaria, aiutano ad avere una visione della vita meno egocentrica, a capire gli altri, a ritrovare riferimenti perduti. Le favole presenti nel libro hanno un denominatore comune che è la denuncia delle situazioni problematiche della nostra società.Tra i temi ci sono la discriminazione di genere, la tratta di minori, le varie ingiustizie sui bambini di strada ma anche i temi dell'amicizia, dell'amore e della solidarietà.
Chiese e chiose. Il cammino storico della Chiesa chiede cambiamenti, una nuova considerazione della realtà o una rilettura del Vangelo, percorsi “altri”...
Dal 1 gennaio 2020 è la Fondazione Sant'Antonio Abate a gestire il centro servizi per anziani Casa Antonio Abate di Alano di Piave, prendendo il testimone dalla parrocchia di Alano di Piave. Fino al 2019, infatti, legale rappresentante con la responsabilità della struttura era don Francesco Settimo, parroco pro tempore di Alano. Dal 2020 prende il suo posto Matteo Segafredo, presidente della Fondazione.
Prende il via domenica prossima, 5 gennaio, con un concerto della Daigo Music School, il programma di incontri organizzato per il mese di gennaio al centro residenziale Nazareth, della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus. Gli eventi sono rivolti agli ospiti della struttura, ma aperti a tutta la cittadinanza. In programma spettacoli teatrali, di danza, presentazioni di libri, incontri sulla storia e l'arte locali.
Per il 2020 gli italiani vogliono impegnarsi di più per cambiare i propri stili di vita. Almeno così risulta dal sondaggio condotto da Nomisma e Coop su un campione di mille persone. Il 68% afferma che si prenderà più cura di sé, il 65% si ripromette di ridurre l'uso della plastica, il 64% di sprecare di menoo il 63% camminerà di più a piedi. «Clima, ambiente e sostenibilità, sono queste le tre parole che per gli italiani caratterizzeranno il 2020, sulla scia dei nuovi valori imposti dai ragazzi della Generazione Greta al resto della società italiana», si legge nel rapporto di Coop-Nomisma.
L'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani compiuta dagli americani segna uno spartiacque nelle vicende del Medio Oriente: una ritorsione dopo il recente assalto all'ambasciata statunitense era prevedibile ma aver privato l'Iran del suo Machiavelli apre nuovi scenari.
Prime conseguenze sul prezzo del petrolio con le compagnie intente ad evacuare i pozzi d'estrazione nell'area. E nel frattempo in Libia le cose si complicano più velocemente di quanto non si credesse.
Presentato il settimo Rapporto sul Benessere equo sostenibile (Bes) da parte dell'Istat. Per quanto riguarda gli indicatori di Istruzione e formazione c'è una tendenza al miglioramento, ma i livelli raggiunti in Italia sono inferiori a quelli della media europea. Si riduce la quota di giovani tra 15 e 29 anni che non lavorano e non studiano, ma permane la criticità dell’abbandono scolastico precoce con significative differenze regionali e per genere. Nel 2018, il 14,5% dei giovani tra 18 e 24 anni non ha conseguito il diploma di scuola superiore di secondo grado e non frequenta corsi di studio o formazione (13,8% nel 2016). Un altro dato significativo riguarda la condizione dei giovani: uno su due è in sofferenza.