Compiti sì compiti no. Ancora una volta ritorna l’eterno dibattito. Questa volta alla questione è stato dedicato un seminario all’Università di Padova, Dipartimento di Psicologia Generale, organizzato da Cesare Cornoldi, Professore ordinario di Psicologia dell'apprendimento e della memoria e Barbara Carretti Psicologa presso il Dipartimento di Psicologia generale di Padova, fra i fondatori di Lab.D.A., un Centro per l'età evolutiva e gli apprendimenti che lavora nell'ambito della valutazione e dell’intervento dei disturbi specifici dell’apprendimento, dei disturbi del comportamento, e delle problematiche a livello emotivo. A contrapporsi, durante il seminario, due esponenti, uno a favore dei compiti e uno contrario. Per il fronte del sì Emanuela Confalonieri dell’Università Cattolica di Milano, per il no invece Gianluca Campana dell’Università di Padova. Ma in realtà, ascoltando le relazioni non si percepisce un netto divario. La faccenda non è proprio bianca o nera.
Attivo nelle cinque province venete di Belluno, Treviso, Verona, Vicenza e Venezia. Per Padova e Rovigo, che grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cariparo hanno adottato un modello organizzativo alternativo, ma non si esclude che le associazioni delle due province possano inserirsi nel progetto Stacco, visto che metodologia e servizio sono sovrapponibili a quello regionale.
La cooperativa Orizzonti sin dalla sua nascita nel 2003 è formata da un gruppo di mediatori interculturali, facilitatori linguistici. Da ottobre 2018 ha sposato la sua sede nel quartiere Arcella e partecipa al Welcome Festival in qualità di partner. Qual è per Orizzonti il senso e il valore delle parole "accoglienza" e "benvenuto"? Per Ala Yassin, presidente, è intrinseco nel suo percorso di vita: arrivato da Nazareth nel 1991, dopo essersi laureato in psicologia nel 1998, ha iniziato a lavorare con il Comune di Padova come mediatore scolastico in tempi in cui ancora non era definito uno specifico ruolo professionale.
Il progetto intende promuovere e favorire la socializzazione di bambini e ragazzi con disabilità per «ridurre ineguaglianze e discriminazioni» e «contribuire a rendere più fruibili e accessibili i luoghi pubblici a tutti, attraverso il coinvolgimento di 17 amministrazioni comunali, individuate dalle Sezioni Uildm locali, e altrettanti istituti scolastici per un totale di circa 1200 studenti».
Cittadinanzattiva e Save the Children su proposta di legge “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica” presentata presso la Camera dei Deputati: un importante passo in avanti per la sicurezza delle nostre scuole. Ora si arrivi all’approvazione in tempi brevi. L’iniziativa legislativa dà seguito al Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica, lanciato da Cittadinanzattiva e Save the Children ad aprile in occasione del decennale del terremoto dell’Aquila per superare l’attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita.
Il triste primato del Veneto nel consumo di suolo è l’altra faccia degli slogan sbandierati dalla politica sulla tutela del territorio. Ecco perché è bene non fermarsi alle manifestazioni di piazza
Un giovane su 7 (il 14,5%) ha abbandonato precocemente gli studi, quasi la metà dei bambini e adolescenti non ha letto un libro extrascolastico in un anno, circa 1 su 5 non fa sport. Sono alcuni dei dati contenuti nel X Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children. Un'occasione, per l'Organizzazione, per rilanciare anche la campagna “Illuminiamo il futuro” per il contrasto alla povertà educativa, ormai giunta al suo sesto anno e che punta al recupero di tanti spazi pubblici oggi abbandonati in stato di degrado da destinare ad attività extrascolastiche gratuite per i bambini e scuole sicure per tutti.