Il personaggio della serie animata disponibile da giugno su Netflix è ispirato all’attivista per i diritti delle persone con disabilità Alice Wong. Tomirotti: “Raro trovare protagonisti disabili il cui ruolo vada oltre la disabilità”
Due le novità: dal 5 luglio su Disney+ “Full Monty. La serie”, titolo che venticinque anni dopo il successo della commedia “Full Monty” (1997) riaccende l’attenzione sulle periferie dell’umano nel Regno Unito. Per l’occasione si ricompone il cast originario a cominciare da Robert Carlyle, Mark Addy e Tom Wilkinson. Inoltre, da inizio giugno è su Netflix la nuova serie del fumettista Michele Rech in arte Zerocalcare “Questo mondo non mi renderà cattivo”, animazione che si rivolge a un pubblico adulto mettendo a tema le tensioni sociali di oggi, tra accoglienza migranti e dispersioni nelle dipendenze
Dal 28 giugno arriva in sala un nuovo revival, il quinto e ultimo capitolo della saga: “Indiana Jones e il quadrante del destino” per la regia di James Mangold. Tra cast originario, Ford in testa, e nuovi ingressi come Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen, il film si riallinea con più convinzione e vigore sul binario della trilogia cult, regalando vibranti emozioni e anche un poco di commozione
La storia (americana) di una mamma che si riprende il figlio, raccontata dalla regista AV Rockwell ed ambientata ad Harlem. Da una parte il sistema di affidamento nazionale, dall'altro la rivendicazione della genitorialità, che resiste al disagio, alla povertà e a un passato pieno di ferite
“Elemental” è la nuova animazione Disney-Pixar firmata dal regista Peter Sohn. Una metafora del nostro vivere sociale attraverso l’interazione tra i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Una favola sui temi dell’inclusione e dell’integrazione che sembra muoversi sul tracciato shakespeariano del “Romeo e Giulietta” virato però sulle tonalità della speranza. Ancora, l’action-fantasy “The Flash” diretto da Andy Muschietti con protagonista Ezra Miller: uno spin-off dedicato all’eroe della DC Comics, Barry Allen/Flash, parte del team Justice League
“Francesco Nuti lascia il segno di una comicità appartata e indifesa, mai invadente, fatta di generosità e momenti di tenerezza, segnata anche dalla tipica schiettezza toscana che si tiene lontana però dalla volgarità”. Così Massimo Giraldi, critico e presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei, ricordando il regista, interprete e cantante toscano Francesco Nuti, scomparso nel pomeriggio di lunedì 12 giugno dopo una lunga malattia.