"Non bisogna vedere il diavolo ovunque, ma far finta che non esista non ha portato buoni frutti, anzi ha fatto proprio il suo gioco!". Giovanni Ziberna e Valeria Baldan sono i registi del film documentario “Libera Nos. Il trionfo sul male”, prodotto dalla Sine Sole Cinema e uscito da pochi giorni in molte sale cinematografiche di tutta Italia: "Vogliamo fare chiarezza sul ministero dell’esorcistato e sul ruolo dell’esorcista"
Occhi puntati sull’offerta streaming di fine ottobre. Anzitutto, dalla 17ª Festa del Cinema di Roma sbarca su Disney+ “Boris 4”, serie brillante e irriverente che racconta la produzione Tv oggi, le (dis)avventure di una troupe che ambisce a entrare nell’olimpo delle piattaforme. A firmare “Boris 4” sono sempre Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, che ricordano con tenerezza anche il collega-amico scomparso Mattia Torre. Il cast (fantastici tutti!) vede capofila: Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Carolina Crescentini e Alessandro Tiberi. Su Sky e Now questa settimana si è consumato il finale di stagione della serie “House of the Dragon” (Hbo), atteso prequel del cult “Trono di Spade” (“Game of Thrones”). Ne abbiamo tracciato un bilancio. Il punto Cnvf-Sir
Umorismo nero e tragico, a tratti respingente. È la cifra di “Triangle of Sadness”, film scritto e diretto da Ruben Östlund, incoronato con la Palma d’oro al 75° Festival di Cannes e ora in cartellone alla 17a Festa del Cinema di Roma. Un titolo potente e feroce, una critica sociale durissima tra mondo della moda, ricchezza e social media. Ancora, sempre dalla Croisette arriva a Roma “L’innocente” ("L'innocent") di e con Louis Garrel, brillante riflessione su relazioni familiari e sentimentali oggi, film giocato tra commedia e giallo. Il punto Cnvf-Sir.
Tra pittura e letteratura, la 17a Festa del Cinema di Roma valorizza il bello e i suoi riflessi tragici attraverso le opere di due autori italiani. Anzitutto Michele Placido, che firma “L’Ombra di Caravaggio”, viaggio nelle pieghe della Storia e della biografia del pittore Michelangelo Merisi, giocato nel chiaroscuro, nei rapporti oppositivi verità-arte, morale-società, potere-povertà. Protagonisti Riccardo Scamarcio e Louis Garrel, comprimario è la stessa regia di Placido, che cala lo spettatore in un “tableau vivant” caravaggesco, livido e luminoso. Ancora, Pietro Marcello scrive e dirige “Le vele scarlatte” (“L’Envol”), elegante racconto di formazione di matrice sentimentale che prende le mosse dal romanzo russo di Aleksandr Grin. Con Juliette Jouan, Raphaël Thiéry e Louis Garrel
Tutto per la Corona. Questioni di titolo, quelle che legano due titoli in evidenza nella terza giornata della 17a Festa del Cinema di Roma. Parliamo di “The Lost King”, l’ultimo film del britannico Stephen Frears, dramedy storico-sociale sul ritrovamento dei resti di Riccardo III nel 2012. Con Sally Hawkins e Steve Coogan. Ancora, regalità ma in chiave rugantiniana nel film “Il principe di Roma” di Edoardo Falcone con Marco Giallini. Infine, domenica 16 ottobre alla Casa del Cinema la prima del restauro del film “La porta del cielo” (1945) di Vittorio De Sica, evento con Christian De Sica e di mons. Dario E. Viganò
Tra scena e retroscena. Nel secondo giorno della 17a Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre), il filo rosso che unisce i titoli principali del cartellone è lo svelamento della finzione cinematografica, lo sguardo su set e troupe al lavoro. È quanto ci mostra il sorprendente film del Premio Oscar Michel Hazanavicius, “Coupez!” (in Italia “Cut! Zombi contro zombi”), con Romain Duris, Bérénice Bejo e Matilda Lutz. Ancora, l’italiano “La cura” di Francesco Patierno, giocando sempre sulla linea di confine tra realismo e finzione, esplora la città di Napoli al tempo del deflagrare del Covid-19