Come da previsione (e giustamente!) “Nomadland” della regista cinese-americana Chloé Zhao vince i premi più importanti alla 93ª edizione degli Academy Award, gli Oscar, a Los Angeles, nella notte tra il 25 e il 26 aprile.
Il racconto del sogno americano attraverso lo sguardo di una famiglia di migranti in “Minari”, firmato da Lee Isaac Chung, opera che potrebbe essere la rivelazione agli imminenti premi Oscar, domenica 25 aprile, accanto al giustamente favorito “Nomadland” di Chloé Zhao. Con il suo realismo poetico “Minari” conquista, e non poco, inserendosi con pregio nella galleria di affreschi della società americana, capace di accogliere (quando vuole) e regalare il sogno dell’integrazione. “Minari” è di una delicatezza disarmante, un film intessuto di fiducia; e proprio per questo “cammino della speranza” che il titolo si fa simbolo anche della ripartenza del cinema in sala in Italia dal 26 aprile. Un film che suona come un buono auspicio per tutti, spettatori in testa. Accanto a “Minari”, nel punto streaming settimanale Cnvf-Sir, c’è anche la commedia “Locked Down” di Doug Liman, racconto brillante-malinconico a pennellate romance del confinamento in casa di una coppia al tempo del Covid-19. Protagonisti Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor.
Su Netflix “It’s ok non to be ok” ha incantato il piccolo, ma non troppo esiguo, pubblico di cultori del k-drama. Recensione pubblicata sulla rivista SuperAbile Inail
Una pellicola intensa e toccante sul trauma della perdita e le fatiche della rinascita. E allo stesso tempo una finestra ancora inedita, nel piccolo e grande schermo, sulla comparsa della sordità in età adulta
Stati Uniti, primissimi anni Settanta. In un campo estivo per ragazzi disabili poco fuori New York scoppia la scintilla che porterà, nel 1990, alla firma dell’Americans with disability Act. Candidatura per il miglior documentario
Bentornato Ben Affleck! L’attore hollywoodiano premio Oscar per “Argo” e “Will Hunting. Genio ribelle” brilla in un ruolo drammatico dove personaggio e attore si incontrano. È “Tornare a vincere” (“The Way Back”) di Gavin O'Connor da inizio aprile su Now-Sky Cinema: quando il riscatto dall’alcolismo passa dallo sport e dalla condivisione. Nel “punto streaming” della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’agenzia Sir questa settimana si parla anche di: “Genitori vs influencer”, commedia italiana firmata dall’attrice Michela Andreozzi con Fabio Volo e Giulia De Lellis (Now-Sky Cinema); dall’Inghilterra arriva su TimVision la miniserie “Quiz” diretta dal regista Stephen Frears; infine gli eroi della DC Comics tornano in “Zack Snyder’s Justice League”, versione reloaded del kolossal del 2017 (Now e altre piattaforme)
Il regista Wim Wenders si racconta al Sir in occasione della messa in onda del film "Francesco. Un uomo di parola" e racconta i faccia a faccia col Papa, la libertà nel girare, la visione di Chiesa e di fede. Ne esce un ricordo colmo di stima per il Pontefice, nel suo essere prima di tutto un uomo. Dice Wenders: "Volevo ritrarre papa Francesco, non guardare all’Istituzione, di cui e della cui presunzione egli è stato, tra l’altro, uno dei più severi critici"