Torna su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) “Le pietre parlano”, viaggio alla scoperta della Chiesa delle origini nella città di Roma, attraverso le location archeologiche che legano le vicende della comunità cristiana a quelle del potere imperiale. In onda in quattro puntate, sabato in prima serata a partire da domani, 19 settembre.
Non c’è stata storia. Il film statunitense “Nomadland” diretto dalla regista cinese (ma americana d’adozione) Chloé Zhao ha stregato tutti in chiusura di concorso a Venezia77, aggiudicandosi senza rivali il Leone d’oro. Erano dieci anni che alla Mostra non trionfava una donna, l’ultima nel 2010 era stata Sofia Coppola con “Somewhere”. Una grande vittoria, perché oltre a riconoscere il valore dell’opera e della linea di racconto, lo sguardo sugli ultimi della società nella terra a stelle e strisce, esprime l’indubbia risonanza della proposta femminile alla Mostra
Il film “Nomadland” della cinese Chloé Zhao spariglia le carte tra i favoriti e si posiziona in vantaggio per il Leone d’oro. Il film, che racconta la periferia americana tra sofferenze e speranze, è sorretto da una Frances McDormand di rara bravura, che mette una seria ipoteca anche per una Coppa Volpi
“Mi sento un essere speciale: ero un venditore di surgelati e avevo sposato la ragazza più bella di Bologna, ma quando ho visto 8 ½ di Federico Fellini mi sono convinto a prendere la strada del cinema. Aver convinto, all’epoca, i miei amici del Bar Margherita a vedere il film è il capolavoro della mia vita”.
Il vino Barolo prodotto grazie al lavoro di operatori macedoni, la produzione casearia fondata sulla presenza di lavoratori indiani, i castagneti abbandonati che trovano nuovi custodi provenienti dall’Africa. Il documentario di Sandro Bozzolo racconta i lavoratori di origine straniera del cuneese
Terzo film italiano in corsa per il Leone d’oro alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Parliamo di “Notturno”, documentario firmato da Gianfranco Rosi, che qui al Lido ha già vinto il premio più importante nel 2013 con “Sacro GRA”. Il doc “Notturno” ci conduce nei territori travagliati del Medio Oriente, non fotografando i fronti di combattimenti bensì l’umanità che resta e che con non poco affanno prova ad andare avanti