Domenica 8 giugno, alle 13, esordisce la nazionale italiana di calcio femminile ai mondiali di Francia. Un movimento che in Italia sta conoscendo un forte sviluppo, trainato anche dalle opportunità di spettacolo e di fatturato intravviste dai grandi club. Storia di uno spettacolo in crescita, contrastato però da molti che vedono messi in discussione certi stereotipi
Sì, si chiamerà sempre “Dentro la Tv”. La rubrica sul piccolo schermo curata da Marco Deriu, che ci ha lasciato troppo presto, mi è stata appena affidata e il primo pensiero è stato quello di trovare il giusto passo per entrare in sintonia con questo appuntamento settimanale. E il modo migliore credo sia quello di mantenere lo stesso nome.
“Perché la Chiesa si è impegnata a tutelare la privacy e i dati personali?”. Risponde a questa domanda mons. Giuseppe Baturi, sottosegretario e direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Cei, nel 24° episodio della prima stagione dei #tutorialweca.
Il live-action Disney “Aladdin” firmato Guy Ritchie che riprende il cartoon del 1992, da Cannes72 “Il traditore” di Marco Bellocchio, film tra inchiesta e cronaca sulla controversa figura di Tommaso Buscetta, e “Dolor y gloria” dello spagnolo Pedro Almodóvar, racconto in prima persona tra sguardi problematici e poetici
Al di là dei dettagli narrativi, caratteristici dell’intreccio di ogni soap opera che si rispetti, resta l’affresco di un’epoca che ha segnato la recente storia italiana.
Un appuntamento, quello di Cannes, tra i più significativi dell’anno, dove trova armoniosa coniugazione arte, cultura e mercato. Sì, Cannes è tutto questo: uno dei festival più antichi e prestigiosi – primo rimane quello di Venezia alla 76a edizione –, dove i grandi autori come Loach, Malick e Tarantino presentano le proprie opere e dove il mercato dell’audiovisivo è tra più influenti a livello mondiale