Direttiva Ue media audiovisivi. Maggiore tutela per i minori e più pubblicità

Controlli sui filmati violenti e pornografici, tutela dei minori, maggiore pubblicità e l'obbligo minimo di un 30% di contenuti europei nei cataloghi. Queste le principali novità introdotte dall'Europarlamento che regolamentano i media audiovisivi e le piattaforme video. Le norme si applicheranno sia alle emittenti tradizionali (radio e tv) sia alle piattaforme di video on demand come Netflix, Amazon Video e Google Play iTunes, sia ai canali di condivisione come Youtube e i social network come Facebook.

Volontariato. In Europa un popolo di 100 milioni di persone

Nei paesi dell’Unione europea circa il 22-23% delle persone di età superiore ai 15 anni è impegnato in qualche attività di volontariato. Le organizzazioni religiose rappresentano il terzo più importante settore del volontariato in Europa, dopo lo sport e l’istruzione. Le credenze religiose sono essenziali nel motivare al volontariato. È la fotografia dell’“altra Europa” scattata da un’indagine sul volontariato, promossa dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e curata dall’Istituto di statistica della Chiesa cattolica in Polonia.

Bagnasco: “Europa, non ti dividere, sarebbe un danno per il mondo intero”. Così all’Assemblea Ccee

Intervista al cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi europei, al termine dell’assemblea plenaria del Ccee che si è svolta a Poznań, in Polonia. “Il mondo ha bisogno di un’Europa unita perché ha qualcosa di bello e di grande da dire: la visione dell’uomo, della vita, il senso di Dio, il cristianesimo. E, quindi, la preoccupazione è questa e noi, come vescovi, non siamo esperti di geopolitica, ma come pastori insistiamo e lavoriamo perché questo non accada, ma si cresca, si proceda e si migliori nella comunione e nei rapporti”

Consiglio d’Europa. La Convenzione dei diritti dell’uomo compie 65 anni

La Convenzione dei diritti dell’uomo compie 65 anni. «È un meccanismo di sicurezza unico che protegge oltre 830 milioni di persone. Che sia applicata dalle giurisdizioni nazionali o dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, la Convenzione ha cambiato la vita delle persone in tanti modi diversi in tutto il continente» spiega  il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland.