L'artista sardo Andrea Casciu ha portato il suo iconico tratto nel quartiere a nord di Padova, all'interno del progetto Universa Universis Patavina Libertas, pensato dall’associazione Arcellatown che prevede la decorazione di otto cabine elettriche di E-Distribuzione nel quartiere Arcella per gli otto secoli dell’Ateneo. Quello di Casciu è un omaggio, anzi più precisamente un elogio ad Andrea Vesalio per il trattato di anatomia “De Humani Corporis Fabrica”, riconosciuto come la prima vera opera di medicina moderna. E la carriera di Vesalia ha preso slancio proprio a Padova nel 1537.
Dopo l'incendio che ha distrutto il tempio Shree Salasar Mandir nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2021, la comunità non si è smarrita e ha trovato fondi ed energie per inaugurare un nuovo luogo di culto. Sempre all'Arcella, nella stessa area ex Funghi. Un senso di spiritualità che ha accomunato fedeli dell'India, Sri Lanka e Bangladesh.
Il quartiere Arcella di Padova si impreziosisce di un'altra opera di street art. Zed1, artista toscano e tra i più stimati nell'ambiente, partendo dal racconto della proprietaria dell'immobile, ha realizzato un calzolaio, elogio dell'artigiano e del "made in Italy" che con ago e filo ricuce il nostro Paese. Ma dalla scarpa vien fuori qualcosa di "scomodo".
Ne pomeriggio di venerdì 11 marzo, la Scuola della pace della Comunità di Sant'Egidio ha organizzato un appuntamento in contemporanea all'Arcella, a Mortise, al Portello e alla Guizza per ribadire la voglia di pace in questo momento storico sensibili. I più piccoli hanno sventolato fazzoletti bianchi e sorretto bandiere con i colori dell'arcobaleno. All'Arcella, un momento toccante con la testimonianza della signora Luciana che ha raccontato i bombardamenti del 1943 che hanno coinvolto il quartiere a nord di Padova.
Dall'inizio del conflitto, la Moldavia, il Paese più povero d'Europa, ha accolto 100 mila ucraini, soprattutto mamme con figli, che stanno scappando dalle loro città. Pasti, calore, sostegno, case dove dormire e riposare. Ma non solo: la catena di umanità ha collegato la capitale Chișinău con Padova, più precisamente con la chiesa ortodossa di Santa Parascheva, nel quartiere Arcella. Qui in questi giorni si stanno raccogliendo beni di prima necessità, vestiti e altri tipi di aiuto trasportati su furgoncini: donazioni su donazioni in direzione Moldavia.
Il murale realizzato dall'artista di Bolzano, delicato e introspettivo con le sue pennellate-acqerello, rientra in un progetto ideato dall'associazione Arcellatown per omaggiare gli otto secoli dell'Università di Padova: otto caine elettriche di E-Distribuzione saranno ridipinte da altrettanti artisti.
In occasione della seconda edizione di Super Walls, la Biennale di street art, l'artista Yama ha portato la sua arte in una nuova dimensione. Da sempre attento alla tridimensionalità e ai giochi di prospettive, il suo ultimo lavoro va oltre il lettering del graffitismo puro per abbracciare una nuova dimensione delicata e perfettamente coerente con il luogo che lo ospita
Per la seconda edizione di Super Walls, la Biennale padovana di street art, l'artista torinese ha realizzato un'opera sulla parete dell palestra della scuola Briosco, nel quartiere Arcella. La sigaretta come inequivocabile icona dell'inesauribile circolo vizioso in cui è caduto l'uomo: smog, plastica, macchine, fabbriche, inquinamento visivo, tutto questo "bruciando" minaccia l'ecosistema del mondo.
Era il 18 giugno 2006 quando, attraverso un referendum popolare, gli arcellani chiesero stop al cemento nell'area di San Carlo. Oggi, 15 anni dopo e con un contenzioso ancora in corso, il Comune ha acquistato l'area Valli, lospazio incolto e non curato di 12 mila metri quadrati che sorge tra via Tiziano Aspetti e la chiesa San Carlo. Qui sorgerà un parco come estensione di piazza Azzurri d'Italia: finalmente i residenti avranno un'area centrale tra fede, impianti sportivi, funzioni civiche e sociali