Con lui in panchina, l'Unione sportiva Arcella ha centrato uno storico traguardo: il salto dalla Seconda categoria alla Promozione. L'ultima volta risale a 60 anni fa. Un allenatore ambizioso che ha portato professionalità e disciplina in un gruppo che vuole ancora crescere.
Un giro in bicicletta pomeridiano organizzato dal comitato "Rete Arcella viva" per ribadire il "no" a parcheggi e supermercati che porteranno inquinamento in un quartiere che ha bisogno di verde e di piste ciclabili
Alexandru Marcinschi si è trasferito vent'anni fa dalla Repubblica di Moldavia. E' il presidente dell’associazione culturale “Baştina”, traducibile con “luogo d’origine, di provenienza”, con cui promuove la cultura della sua terra d’origine attraverso eventi durante le festività sacre, ma anche sfilate di costumi tradizionali.
Dallo sviluppo caotico e senza norme del periodo postbellico, l'Arcella ha assunto una fisionomia urbana differente in più punti in base alle industrie. Dopo il ricollocamento della fabbrica Sangati, il progetto dell'architetto Gregotti voleva riqualificare la zona con edifici avveniristici: è rimasta, invece, solo la torre in piazza Azzurri d'Italia, mentre il quartiere avverte la mancanza di uno spazio d'integrazione e di luoghi verdi.
Da dieci anni con la stessa maglia bianconera, Samuel Varotto, a 33 anni compiuti, ha provato l'emozione di un doppio salto di categoria: un biennio vincente per l'Unione sportiva Arcella che approda in Promozione 60 anni dopo l'ultima volta. Sono cambiate le persone, ma non lo spirito di integrazione che alimenta la società
Padova è una città ricca d'arte e l’Arcella, in particolar modo, è l’incontro di due realtà che si intrecciano per le strade: il graffitismo e la street art. Due ragazzi hanno deciso di organizzare una serie di passeggiate per avvicinare la cittadinanza alla cultura dell'arte urbana per superare stereotipi e pregiudizi
Il quartiere, passato nel corso degli anni dalla centralità delle industrie alla delocalizzazione, rispecchia il disegno logico che governa l'attuale società. Con i suoi molteplici ed eterogenei attori, l'Arcella potrebbe rappresentare un incubatore della futura visione globale.
Ha sei mesi di vita, sorge accanto al cinema Astra ed è diventata un punto di riferimento per i residenti: la libreria Limerick è il sogno di due studentesse che da dieci anni vivono nel quartiere Arcella. Puntano su libri illustrati e graphic novel per diffondere la cultura del libro tra piccoli e adulti
La chiesa sorge nella zona ovest del quartiere Arcella e lo scorso 1° maggio, durante la Pasqua ortodossa, ha accolto circa mille fedeli. Voluta fortemente della comunità moldava, la chiesa non sarà solo un luogo di culto, ma anche un punto di incontro e un tetto dove mangiare per le persone in difficoltà