A 6 mesi dal lockdown, un documentario che racconta tre storie di solidarietà e comunità all’Arcella

La distribuzione delle buste alimentari da parte della Caritas vicariale; l'importanza del negozio di prossimità come Angoli di Mondo, da anni punto di riferimento per il suo il rimettere in circolo abiti e oggetti usati; la distribuzione gratuita di mascherina solidali della cooperativa Il Sestante per chi è in difficoltà economica. Sono solo alcuni gesti di chi, all'interno dell'Arcella, si è speso per aiutare il prossimo durante l'emergenza Covid-19 

Santissima Trinità. Niente sagra, ma una cena all’aperto per dire: siamo ancora vivi. «Senza relazioni ci si impoverisce»

In un anno segnato dall’emergenza pandemia di Coronavirus, nessuna delle tre parrocchie dell’Unità pastorale dell'Arcella ha potuto organizzare le rispettive sagre, ma la comunità ha sentito la necessità di ritrovarsi per condividere fede, amicizie e serenità, anche solamente per una sera. Così, a partire da sabato 12 settembre dalle ore 19.30, negli spazi della parrocchia della Santissima Trinità è in programma una cena all’aperto

Il Photobike attraversa Padova: una pedalata per scoprire gli spazi rigenerati in città

Domenica 13 settembre, 120 cittadini, in sella alle proprie biciclette, hanno partecipato al PhotoBike organizzato dal Tavolo di lavoro Ambiente e Urbanistica di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020. Tre gli itinerari a scelta per i partecipanti che, partendo dal parco Prandina, si sono snodati tra quartiere Guizza, Sacra Famiglia, Basso Isonzo, Stanga, Pone di Brenta e l'Arcella. Una serie di riflessioni e proposte sul futuro della città e su possibili percorsi di rigenerazione sociale, economica, ambientale e culturale per fare di Padova una città inclusiva e sostenibile

Arcella, la nuova vita di Casetta Berta: diventerà residenza per persone con sindrome di Down

Ex centro anziani abbandonato per più di tre anni, poi occupato e sgomberato. Ora l’annuncio della ristrutturazione e una nuova destinazione. Casetta Berta, così rinominato l'edificio in omaggio all’attivista e ambientalista honduregna Berta Cáceres uccisa nel 2016, situato in via Cardinale Callegari in zona San Carlo nel quartiere Arcella diventerà presto uno spazio per alloggi per persone affette da sindrome di Down.

Arcella, ecco il “Magnete della creatività”, la piattaforma artistica nell’area verde di San Carlo. Senza recinzioni, ma per le relazioni

Venerdì 10 luglio, nell’area vede in zona San Carlo, adiacente al supermercato Pam, è stata inaugurata la struttura modulare che fungerà da calamita di iniziative e socialità. La piattaforma è la scommessa del progetto Arcella In&Out, vincitore di un bando promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali. La scommessa è rigenerare lo spazio senza recinzioni, ma con relazioni, suoni e idee.

La crisi economica del suo Venezuela e una vita stravolta in fretta: Maria a Padova ha ritrovato la felicità

Una crisi senza fine in Venezuela, due lavori - agenzia di viaggi e centro benessere - che non le danno da mangiare. La scarsità di medicinali e prodotti alimentari, le minacce personali da gruppi di criminali. La violenza subita da suoi cari. E poi una serie di belle coincidenze: un viaggio programmato da tempo in Europa diventa la sua possibilità per creare una nuova vita in Italia, un volantino della cooperativa Orizzonti letto di sfuggita, il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria e la determinazione di farcela. 

«È stato un Ramadan diverso, più intimo: abbiamo ritrovato il tempo di stare assieme come famiglia»

Iniziato il 23 aprile e terminato tra sabato 23 e domenica 24 maggio, anche il Ramadan così come Id al-fitr, ovvero la festa di fine digiuno, sono stati vissuti diversamente a causa della pandemia di coronavirus. Nessuna preghiera corale o momenti di ritrovo con amici, ma per Mina, marocchina dal 2006 in Italia, è stato probabilmente il miglior Ramadan perché ha avuto il modo di viverlo con pacatezza assieme a suo marito e ai suoi figli senza essere presi dalla frenesia della vita quotidiana. «Questo mese ci fa pensare anche agli ultimi, a chi ha per tutta la vita un solo pasto al giorno e soffre la fame»