Giovani con disabilità e Covid-19. L’European disability forum lancia un sondaggio

L'Europea disability Forum, che sta preparando il suo quinto rapporto sui diritti umani, ha lanciato un sondaggio europeo, rivolto ai ragazzi con disabilità fino a 35 anni, per sapere quale impatto ha avuto sulle loro vite il lockdown. L'edizione di quest'anno del rapporto sui diritti umani sarà dedicata proprio alla pandemia e al suo impatto sui diritti umani delle persone con disabilità.

L’Inail sperimentata la rieducazione funzionale a distanza

Esercizi riabilitativi in collegamento audio-video, telerieducazione e teleassistenza sanitaria e psico-sociale: la soluzione tecnologica per garantire la continuità riabilitativa agli infortunati del Centro Protesi Inail di Roma. Avviata in via sperimentale con pazienti del Lazio, la telerieducazione può diventare una nuova modalità operativa.

A Padova il primo centro per teleriabilitazione per bambini con disturbi del neurosviluppo

Nei giorni più difficili dell’emergenza coronavirus il Centro medico di Foniatria – Casa di cura Trieste , convenzionato con il sistema sanitario nazionale, non si è mai fermato e si è organizzato per offrire continuità assistenziale a tutti i pazienti. Diventando così il primo centro nel Nord Italia ad aver attivato la riabilitazione a distanza dedicata ai bambini con disturbi dell’apprendimento e del linguaggio, dello spettro autistico o con altre disabilità del neurosviluppo.

Inaugurato il centro diurno “Archimede” presso il padiglione 3 del Complesso ai Colli

Inaugurato, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità e servizi sociali, la nuova sede del centro diurno “Archimede”, servizio semiresidenziale gestito direttamente dall’Ulss 6 Euganea che accoglie adulti con disabilità psicofisica e sensoriale le cui potenzialità residue non consentono forme d’integrazione lavorativa protetta o percorsi di filiera in cooperative sociali.

Autismo, ecco il localizzatore che riduce il rischio di scomparsa delle persone

Fondazione Vodafone e "Cervelli Ribelli" lanciano un nuovo progetto con l’obiettivo di realizzare il primo localizzatore pensato per le persone con autismo. Un primato mondiale che, attraverso il coinvolgimento di un team di esperti formato da medici, psicologi, educatori, informatici e designer, porterà allo sviluppo di un dispositivo elettronico per ridurre concretamente il rischio di scomparsa delle persone con autismo.