5-11 ottobre. Torna la settimana della dislessia, tutta dedicata ai 10 anni della legge 170/2010

Dal 5 all'11 ottobre torna la Settimana Nazionale della Dislessia. Quest'anno l'evento sarà interamente online. Non mancheranno però le occasioni per informarsi e formarsi sui disturbi specifici dell'apprendimento. La manifestazione sarà anche occasione per ricordare i 10 anni della legge 170/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” con un convegno dedica su luci, ombre e prospettive future. 

#ilvenetolegge2020. Venerdì 25 settembre la Maratona di Lettura

Anche quest'anno ci sarà la Maratona di Lettura "Il Veneto legge". Venerdì 25 settembre l'evento clou, ma già in questi giorni scuole, biblioteche, gruppi di lettura, libreria si stanno "riscaldando" proponendo diversi appuntamenti. Una iniziativa per promuovere la lettura e i libri coinvolgendo le principali agenzie (scuole, biblioteche, librerie, case editrici, lettori professionisti) rivolgendosi a tutti i cittadini con l’obiettivo di contribuire a rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta. Il tema per questa edizione è il viaggio.

Dal Wwf raccolta fondi per costruire “Aule natura”

Da oggi attivo il numero solidale 45585, per raccogliere le risorse necessarie. La campagna durerà per due settimane, dal 21 settembre fino al 4 ottobre data in cui è prevista l'iniziativa Urban Nature che dal 2017 promuove un rinnovamento nel modo di pensare gli spazi urbani, dando più valore alla natura, e invita amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole ad azioni virtuose per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani. Quest'anno il Contest per le scuole riguarda la creazione di Aule Natura.

Ripartiamo in modalità 3S: Sicurezza, Squadra, Soluzioni!

Tre parole chiave per questo nuovo anno: Sicurezza, Squadra, Soluzioni. Sono quelle proposte dalla Fidae. La scuola è pronta per ripartire, in sicurezza, e questo è il momento per dimostrare di essere una vera squadra, di fare rete, trovare soluzioni per non fermarsi. Accanto quindi allo slogan che ha accompagnato tutta l'estate, #vogliamofarescuola, ecco un altro spunto  per ripartire. La Fidae inoltre in questi giorni ha anche pubblicato le Linee guida per abitare la scuola da settembre 2020, un modello di riferimento importante rispetto al piano della didattica digitale richiesto dal MIUR nel Piano Scuola 2020/2021. Buone pratiche a cui tutte le scuole, dall’infanzia fino ai licei, potranno attingere per costruire la propria offerta formativa per l'anno scolastico appena iniziato.

Patto di corresponsabilità scuola-famiglia: urgente metterlo in pratica

Le scuole della Fism hanno riparte. Non tutte, perché per alcune i costi non erano sopportabili. Ora, dice la Fism, è necessario mettere in pratica di quel patto di corresponsabilità scuola-famiglia che garantisce buone prassi, meno difficoltà e ritardi, e che abbiamo invitato a sottoscrivere»; un’alleanza educativa che deve essere “motore per il domani”, concludono i responsabili Fism in attesa dell’appuntamento con Papa Francesco in ottobre sul Patto educativo globale.

La scuola riparte? Ecco qualche dato sul rientro a scuola e la condizione della scuola

Conto alla rovescia per l'apertura della scuola. Openpolis fa una sintesi di dati per raccontare questa riapertura. Si parte dal dato più banale, i 6 mesi di chiusura, che però ha pesato sui ragazzi e sulla loro condizione educativa. Poi c'è il metro di distanza. E infine due dati da non sottovalutare: il numero di edifici scolastici statali in Italia e la percentuale di edifici costruiti appositamente per usi scolastico. 

La scuola dopo il Covid: bisogna investire in un patto educativo territoriale

«Serve investire in un nuovo patto educativo territoriale»: questo il monito di  Sos Villaggi dei Bambini. Bisogna investire sulle figure educative, mappare i luoghi del territorio, osare andare oltre le sentinelle o gli assistenti civici per controllare il rispetto del distanziamento fisico! Bisogna insomma investire nella scuola, ma non pensare alla scuola "di prima": l'esperienza del Covid deve far nascere nuove idee. E riguardo al divario educativo l'organizzazione aggiunge: «la pandemia ha aggravato le diseguaglianze con il digital divide che ha lasciato indietro milioni di studenti».