Le aule del Liceo Curiel di Padova tinteggiate dai carcerati

Sono i detenuti di Padova a tinteggiare le aule del liceo scientifico Curiel di Padova. L’Istituto è uno dei primi sui quali si sta intervenendo: rientra infatti in un progetto già avviato negli scorsi attuabile grazie ad un protocollo d’intesa firmato dalla Provincia di Padova, la Casa di Reclusione e l’associazione onlus “Gruppo operatori carcerari volontari” (Ocv di Padova) che consente ai detenuti di fare lavori di tinteggiatura e piccola manutenzione negli edifici scolastici di competenza provinciale. 

“Emozioni in quarantena”, con il Covid a rischio l’apprendimento dei più piccoli

Una ricerca dell'Unicusamo evidenzia le carenze subite durante il lockdown dai bambini tra i 3 e i 6 anni: rallentamento nello sviluppo sociale, linguistico e cognitivo. Ora “occorrono nuovi metodi d’insegnamento”. Occorre recuperare quanto perso durante il lockdown, in termini di socializzazione, linguaggio e corporeità, ad esempio. Per il ritorno sui banchi dunque gli insegnanti dovranno ricorrere a tecniche didattiche che riportino al centro l’educazione formativa, l’alfabetizzazione emotiva e le risorse resilienti.

Rientro a scuola: quanti spazi mancano? Ci sono 15 mila plessi dismessi

Il ministero invia un questionario ai presidi, da compilare entro il 1 agosto, per rilevare, a livello nazionale e alla data attuale, il fabbisogno di ulteriori spazi necessari alle istituzioni scolastiche. Anief: «Iniziativa positiva ma tardiva. A questo punto, recuperare scuole dismesse negli ultimi 12 anni». Non è però solo questione di spazi: una volta appurati gli spazi aggiuntivi, sarà indispensabile passare con sollecitudine alle nomine in ruolo.

I banchi anti Covid sono “i meno inclusivi del mondo”. E non sono “antisismici”

Inadatti a bambini con deficit di attenzione e iperattività, autismo o sovrappeso. Trappola mortale per chi ha problemi motori ma non è in carrozzina. In caso di terremoto? Si è sempre detto ai ragazzi di nascondersi sotto i banchi in caso di scossa. E ora?. I banchi anti Covid non piacciono, e si era capito! Oltre alle critiche per la spesa eccessiva, la tempistica inadeguata, l'inefficacia o l'inopportunità dell'investimento dal punto di vista ecologico ed economico, arrivano anche le osservazioni più specifiche.

Unicef Italia, lanciata petizione per un rientro a scuola in sicurezza

L’Unicef Italia chiede al Governo “di mettere al centro dell’agenda politica i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. E lo fa proponendo una petizione online, accessibile fino a settembre, divisa in 5 punti: nessuno escluso, destinare finanziamenti significativi, investire sui servizi educativi per l’infanzia (0-6), un piano con linee guida coordinate a livello nazionale e infine attivare servizi di sostegno psicologico. 

#vogliamofarescuola. Pubblicata la prassi UNI-FIDAE per l’organizzazione della didattica a distanza e mista

Pubblicata la Prassi di riferimento UNI/PdR 89 che fornisce le Linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado, sia gestite da enti pubblici che da enti privati. Un documento che fornisce un modello organizzativo di riferimento utile non solo in tempi di pandemia, ma anche per la scuola del futuro. E' strutturata secondo due livelli: il primo contiene i requisiti generali, il secondo è composto, invece, da ben 21 appendici integrative della parte generale (“dalla A alla Z”), cioè le  linee guida, modelli e buone pratiche.

Fism. Per la ripartenza serve un patto per la salute fra scuola e famiglie

L’ottica da cui parte la Fism, Federazione italiana scuole  materne, è che scuola e famiglia, all’interno delle indicazioni sanitarie che verranno impartite, stringano un patto per la salute in cui ciascun attore, ovviamente tutte le istituzioni comprese, si assuma la propria parte di responsabilità. Parole chiave per la riapertura sono "sostenibilità e flessibilità".