8,5 milioni di alunni rimasti a casa, dalle scuole d’infanzia alle superiori. 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni non aveva un pc o un tablet a casa prima della crisi Covid (2018-19). 24 su 28 la posizione dell’Italia in Ue rispetto alle competenze digitali dei giovani. Sono alcuni dati rilevati dall’Osservatorio sulla povertà educativa, curato in collaborazione tra Con i Bambini - impresa sociale e Fondazione Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'ultimo approfondimento riguarda la povertà educativa nell’emergenza Covid: il divario digitale è una dimensione della povertà educativa ma ora, non bisogna pensare solo alla diffusione di pc e tablet, ma anche alle modalità e capacità di fruizione. Insomma, è indispensabile un investimento educativo tecnologico.
Oltre 1,6 miliardi per far ripartire la scuola a settembre. Li prevede il decreto rilancio, approvato giovedì 9 alla Camera, che passa ora al Senato. Fra le principali misure contenute nel provvedimento: il Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19, semplificazione delle norme per velocizzare gli interventi di edilizia scolastica, risorse per le scuole paritarie, aumentati i posti di per i concorsi ordinario e straordinario e mille assistenti tecnici per il primo ciclo.
236 milioni di euro per garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti delle scuole secondarie di I e II grado in condizioni di svantaggio e alleggerire in modo consistente la spesa delle famiglie in vista del prossimo anno scolastico.
Partono i lavori di ampliamento alla succursale dell'Istituto alberghiero Pietro D'Abano di Abano Terme. I lavoro prevedono nuovi laboratori destinati a cucina. I lavori, interamente finanziati dall’Amministrazione provinciale con 1 milione 450mila euro, sono stati illustrati dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dal consigliere provinciale all’Edilizia scolastica Luigi Bisato. All’inaugurazione erano inoltre presenti il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato e il dirigente scolastico dell’Istituto Carlo Marzolo.
Presentato il Manuale veneto per l'avvio del nuovo anno scolastico. Uno strumento operativo per riaprire le scuole e far tornare tutti gli studenti in classe in presenza. La parte più importante del manuale è forse la prima, quella dedicata agli spazi, inoltre specifica nel dettaglio anche le regole d’uso di laboratori, palestre e spazi di sosta breve. Una parte del manuale è dedicata anche alle possibili soluzioni per la nuova organizzazione della didattica e del tempo scuola, con indicazioni concrete di modelli e modalità per alleggerite i ‘gruppi classe’ con attività complementari, di potenziamento, a rotazione
Alle scuole paritarie 20mila sussidi di studio di 2mila euro ciascuno ad alunno delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Lo ha stabilito la Presidenza della Cei, come sostegno a coloro che si trovano in maggiore difficoltà a causa dell'emergenza Covid. Il bando per l'assegnazione sarà accessibile dal 15 al 31 luglio, necessario presentare l'Isee.
DL Rilancio. Estensione degli ammortizzatori e aiuti per alunni con disabilità tra gli emendamenti delle scuole paritarie cattoliche che la Fidae presenta affinché il Dl Rilancio non discrimini le scuole paritarie e permetta davvero di tornare a scuola a settembre. Sono tanti i problemi ancora sul tappeto, ma l’orizzonte comune, per chi deve assumere decisioni politico/amministrative sulla scuola e per chi è impegnato nel lavoro educativo, dovrebbe essere il bene degli alunni. Nella diversità dei ruoli e delle sensibilità culturali, l’auspicio è che il bene degli alunni possa orientare sempre il dialogo e le scelte che ognuno deve fare.
L’analisi di Tuttoscuola nella sua newsletter interamente dedicata al Piano 2020-2021. «La scuola è ora a una svolta: riformarsi coraggiosamente o accontentarsi di razionalizzare l’esistente». Tenendo anche conto di un dato importante: tra 10 anni ci saranno un milione e 300 mila studenti in meno. Dunque lo sguardo dovrebbe essere a lungo termine: quale modello di scuola vogliamo per il Paese? Serve un piano strategico 2020-2030 per la scuola. Occorre visione e il coraggio di una scelta convinta da parte di tutto il Governo e delle forze politiche che lo sostengono, e sarebbe auspicabile (e doverosa) la partecipazione dell’opposizione. Si sono da poco conclusi gli Stati Generali dell’Economia ‘per far ripartire l’Italia’. Non se ne è sentito parlare. Se non si riparte dalla scuola, da dove?”, si chiede Tuttoscuola.
«Anche il prossimo anno scolastico vale, più forte che mai, la solita raccomandazione: la scuola deve iniziare lo stesso giorno per tutti, anche per gli alunni e le alunne con disabilità», afferma il presidente della FISH Vincenzo Falabella in merito alla presentazione delle Linee guida per la riapertura della scuola a settembre. apprezzato lo sforzo messo in atto, ma, dice l'Associazione, non ci si già accontentare di indicazioni su mascherine e dispositivi di sicurezza. L'inclusione richiede altri accorgimenti.