Didattica a distanza: ecco il punto della situazione grazie ad una indagine di Cittadinanzattiva. Un questionario cui hanno risposto 1245 persone. Il 92% delle scuole ha attivato la DAD, con lezioni su varie piattaforme, ma resta aperte la questione dell'esclusione di tanti studenti a causa di mancanza di strumentazione, condivisione di un dispositivo con altri familiari, inadeguata o assenza di connessione. E l'esclusione riguarda scuole di tutta Italia, dal Nord al Sud. Oltre ai dati anche diverse proposte per la riapertura delle scuole e per la Didattica a distanza. Nel report completo anche un interessante capitolo dedicato alla fascia 0-6 anni, con la cosiddetta "didattica della relazione".
Scuole dell'infanzia e servizi educativi: come riaprire a settembre? Ecco la riflessione di Luigi Morgano, Segretario Nazionale Fism. Bisogna innanzitutto considerare i servizi 0-6 anni come un diritto ad essere educati e non esclusivamente come luoghi in cui portare i bambini per sgravare i genitori che lavorano. E ancora, servono indicazioni omogenee, ma è impensabile adottare una soluzione rigidamente identica per tutto il territorio nazionale. Non è una ristrutturazione solo degli spazi di apprendimento, ma anche di quelli relazionali. E ancora: quali criteri adottare per stabilire quali bambini possono rientrare? E come far fronte alla carenza di insegnanti in possesso del titolo di studio prescritto e come sostenere gli oneri economici connessi? La questione è quindi molto complessa, perché allora non prevedere già da ora una sperimentazione, in alcune realtà rappresentative del più ampio contesto italiano, ovviamente autorizzata, ben definita, tutelata, con una adeguata copertura economica per i costi che ne derivano?
Un cartoon educativo per imparare a conoscere le buone pratiche per vivere il mare senza danneggiarlo. E' l'animazione realizzata dall'Università di Padova pensato per i piccoli, ma a che per i più grandi ospiti degli oltre 80 porti turistici italiani. si intitola "Vivi il mare responsabilmente". Una iniziativa che mira a stimolare i nostri comportamenti responsabili e a vigilare sul nostro mare e che rientra fra le tante altre opportunità che Darsena Le Saline e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova propongono anche alle scuole, come le visite al museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi o l’adozione di buone pratiche per vivere il mare senza danneggiarlo.
Lanciata ufficialmente venerdì 8 maggio la campagna #vogliamofarescuola il cui obiettivo è affermare, con chiarezza e fermezza alle scuole, ai genitori, alle associazioni, agli enti pubblici e privati che «vogliamo fare scuola – dice suor Paola Murru conisgliera nazionale Fidae nell’apertura della conferenza stampa – perché ci mancano i ragazzi, le discussioni in aula, il rumore in cortile. Vogliamo fare scuola e questa è la nostra missione e sentiamo di doverla fare in modo nuovo con ancora più coraggio e passione e sentiamo l’urgenza di fare rete, sinergia, comunione per trovare insieme le strade e dare risposte concrete ai ragazzi e alle famiglie». Una campagna non è solo un appello, ma soprattutto una comunicazione di fiducia, di responsabilità. Una campagna che è un patto educativo.
Scuola paritaria. Padre Luigi Gaetani (Cism): «I fondi non erano sufficienti prima, ancor più in tempi di Covid- 19. Sostenere la scuola fa bene a tutta la scuola. Bisogna scrivere insieme un patto civico-educativo a favore del Paese».
È stato presentato ai sindacati il contenuto delle ordinanze tanto attese sulla valutazione e la conclusione dell’anno scolastico. I testi non sono stati consegnati ma solo illustrati ed inoltre non si è entrati nel merito delle condizioni di sicurezza per lo svolgimento dell’Esame di Stato al termine del secondo ciclo dell’istruzione. Una tesina e la discussione online per la terza media. L'esame di maturità sarà il 17 giugno, in presenza se le condizioni lo consentono, in remoto invece per gli alunni e docenti in particolari condizioni. E per la valutazione una griglia nazionale vincolante. E gli studenti cosa ne pensano? I maturandi sono preoccupati per la situazione attuale e il loro futuro. E' quanto emerge da una ricerca di Terre des Hommes e ScuolaZoo.
Mappatura spazi, un fondo per sanificazione ed igiene e misure ad hoc per le scuole delle aree interne. Oltre al Piano scuole dell’edilizia scolastica, quindi occorre garantire una mappatura degli spazi interni ed esterni per garantire il distanziamento. Un lavoro che dovrebbe essere fatto da una equipe interna alla scuola. Indispensabile poi la santificazione. Ma per tutto questo è necessario un modo specifico di 100 mln di euro, da aggiungere ai 45 milioni già stanziati (DM 186 del 26/03/2020), da destinare agli Enti locali. Queste le proposte concrete di Cittadinanzattiva inviate al gruppo di parlamentari che ha raccolto l’appello di alcune organizzazioni della società civile e ne ha fatto oggetto di dialogo con il Governo.
Un protocollo unico per i servizi 0-6 anni e per le scuole d'infanzia. Ecco la proposta della Regione Veneto per avviare quanto prima una esperienze pilota con l’avallo della comunità scientifica, «perché – dice l'Assessore Lanzarin – siamo consapevoli che famiglie e bambini non possono attendere. Ci rendiamo conto che tutto ciò avrà un notevole impatto sui costi delle strutture e sull’impegno delle famiglie, ma siamo anche pronti ad attivare ogni risorsa e a fare pressione sul Governo perché ci sia un adeguato sostegno economico». Il protocollo prevede uno specifico ‘patto di responsabilità’ tra genitori e strutture e per quanto riguarda l'organizzazione bisogna prevedere piccoli gruppi stabili di 5 bambini con un educatore.