Che siano macchine umanoidi capaci di interagire o piccoli dispositivi che rispondono a semplici input: i robot stanno rivoluzionando il mondo dell’educazione. Aias: «Rendono più divertente la lezione e facilitano l’inclusione dei bambini disabili». C'è Nao, protagonista a Bologna di “Vivo la scuola”, progetto dell’associazione Aias che applica l’assistive robotics per rendere più divertente e inclusivo l’insegnamento nelle scuole. Ma c'è anche Rosie un piccolo mobile robot di forma cubica che sta nel palmo di una mano e si sposta su due ruote ed è in grado di muoversi da solo seguendo dei segni che, posti uno di seguito all’altro, vanno a formare un codice.
Conto alla rovescia per il rientro a scuola. Ecco i consigli che quattro esperti di Save the Children danno ai genitori per favorire un sereno rientro dei figli. Innanzitutto ristabilire gradualmente orari e ritmi, trasmettere entusiasmo e parlare, parlare, parlare. Soprattutto se si hanno un po' di ansie e timori. Infine stabilire fin da subito regole chiare e condivise per la gestione della quotidianità e dei compiti e delle varie attività. Funzionerà? Tentar non nuoce!
Attesa per oggi, 27 agosto, la firma del decreto ministeriale che dovrebbe evitare il rinvio dell'insegnamento all'anno prossimo. La nuova legge, composta di 12 articoli, introduce l’insegnamento trasversale dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e prevede 33 ore annuali (un’ora a settimana) da ricavare nell’ambito dell’attuale monte ore obbligatorio. Diversi i contenuti che dovranno essere trattati: non solo infatti Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali, storia della bandiera e dell'inno nazionale. Ma anche i temi di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea generale Onu; educazione alla cittadinanza digitale; elementi fondamentali di diritto. E ancora: educazione e tutela ambientale e sviluppo eco-sostenibile e, naturalmente, educazione alla legalità. «Noi comunque inizieremo lo stesso perché una scuola viva e attiva non può che fare così», annuncia Virginia Kaladich, presidente della Fidae.
«La politica nel suo complesso è chiamata ad un atto di responsabilità evitando che le scuole inizino la loro attività a settembre in una situazione priva di prospettive rispetto all'assenza di personale stabile su decine di migliaia di cattedre e posti di personale Ata». È quanto si legge in una nota congiunta di Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams.
«Un piccolo passo ma utile per raggiungere la vera parità scolastica»: così Virginia Kaladich, presidente Fidae, commenta l'apertura alle scuola paritarie del bando Pon, pubblicato il 6 agosto dal Ministero dell'Istruzione, bando cheper la prima volta è stato aperto anche alle scuole paritarie di primo e secondo grado. Ma il cammino è ancora lungo per assicurare una reale parità tra scuola statale e non statale e una effettiva libertà di scelta per le famiglie.
Leggere a scuola, ogni giorno, 15 minuti, sempre alla stessa ora per almeno un quadrimestre. Ogni bambino o ragazzo con il suo libro, ogni insegnante con il suo libro. In quante scuole, in quante classi si fa? Ci lamentiamo che i giovani non leggono, ma come si fa a far leggere? Come si cresce lettori? Leggendo e lasciando leggere…anche a scuola!!! Ecco che nasce il progetto “Lasciami leggere!”, ideato e promosso da “Teste fiorite”, associazione culturale veneziana. Un progetto per promuovere la routine della lettura individuale a scuola.
Bussetti lancia un bando da 50 milioni contro la povertà educativa. Per la prima volta anche gli istituti paritari potranno accedere ai fondi PON. Un traguardo importante per le scuole paritarie che arriva dopo un lungo percorso: l’accesso era previsto già dalla Legge di Stabilità 2017 e ha visto la necessità di una revisione dell’accordo europeo. La Fidae sin dal 2017 ha organizzato incontri e contatti con i referenti del ministero e l’Autorità di gestione del Programma, con l’obiettivo di porre all’attenzione la necessità di allargare alle paritarie la partecipazione ai bandi. Inoltre già a giugno aveva avviato dei percorso con seminari a distanza o in lezioni frontali, servizi di consulenza personalizzata per la presentazione delle iniziative e la loro rendicontazione.
In Veneto le famiglie meno abbienti possono beneficiare del buon libro. Fino a 200 euro il contributo previsto per il nuovo anno scolastico. Per avvalersi del contributo bisognerà fare domanda via web, a partire dal 16 settembre entro il 16 ottobre, al Comune di residenza. La somma totale messa a disposizione dal Ministero e dalla Regione Veneto ammonta quest’anno a 5.840.575,30 euro.
#AutoriVistaMare, su Instagram l’iniziativa del MIUR dedicata alle letture estive. Un racconto social per promuovere la lettura sotto l’ombrellone: quindici autori, nazionali e non, a partire dal 5 agosto saranno raccontati via social. aneddoti, curiosità e non solo per incentivare la lettura estiva. Appuntamento su Instagram alle ore 12, ogni giorno, da lunedì al sabato. E per mettersi Allan prova come lettori...anche dei piccoli quiz.