22 milioni di euro per le nuove tecnologie nella scuola

Parlare di scuola digitale non significa solo valorizzare l’uso delle nuove tecnologie, ma anzitutto raccogliere la sfida di riconsiderare le stesse modalità dell’apprendimento scolastico. Il MIUR ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati grazie all’Avviso pubblicato a dicembre per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Ventidue milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate. Ora prenderà avvio la realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento in oltre mille scuole italiane, che prevedono dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D.

Povertà educativa: quanto incide l’ambiente di provenienza sullo studio?

La condizione sociale della famiglia quanto incide sulle competenze degli studenti? Gli studenti più bravi sono quelli che hanno anche maggiori possibilità economiche? E vivere al Nord o al Sud incide ancora molto nell'educazione e nella possibilità di accedere a percorsi scolastici adeguati? Uno degli obiettivi del sistema educativo dovrebbe essere consentire a tutti di accedere ai livelli più alti di istruzione, a prescindere dalle condizioni della famiglia, perché ogni studente ha il diritto di sviluppare le proprie competenze e il proprio potenziale. È un principio importantissimo, un cardine, per un sistema scolastico equo, ma anche per una società che aspiri ad essere altrettanto equa e democratica. Purtroppo però spesso i livelli di apprendimento di chi nasce in una famiglia svantaggiata sono più bassi: un aspetto, questo, che non deve essere sottovalutato perché altrimenti il rischio è che i territori più deprivati producano minore capitale umano, aggravando la propria condizione. 

La scuola dell’attenzione e dell’intenzione. Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari per l’Infanzia

La Fism Veneta, guidata da Stefano Cecchin, l’Ufficio scolastico regionale del Veneto, diretto da Augusta Celada, con la partecipazione dell’Istituto nazionale per la valutazione scolastica (Invalsi), rappresentato dalla presidente Anna Maria Ajello hanno organizzato la quarta edizione del seminario regionale dedicato ai temi dell’infanzia. Il 12 gennaio gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia Statali e Paritarie del Veneto si sono riunite a Zelarino per approfondire il tema “La scuola dell’attenzione e dell’intenzione – Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari per l’Infanzia”. Una sinergia, quella fra l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto (USR) e la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) che dura da quattro anni: dopo la prima edizione, nell’ottobre 2015, focalizzata su “Indicazioni nazionali per il curricolo”, nel 2016 si è parlato di “Valutazione e Autovalutazione nei servizi per l’infanzia” e nel 2017  “Giochiamo con le metodologie”, cioè il tema dell’ambiente di apprendimento focalizzando l’attenzione sulle pratiche metodologiche collegate alla didattica per competenze. Quest'anno punto focale sono le competenze chiave nella scuola dell'infanzia in un'ottica di cittadinanza attiva.

Campionati studenteschi: ecco le città che li ospiteranno

Annunciate le città che ospiteranno le finali dei campionati studenteschi che prevedono oltre 5mila istituti partecipanti e 1,4 milioni di studenti iscritti. Fra le prescelte anche una in Veneto, Treviso, per il basket. L'annuncio è stato dato dal Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca nel corso di un evento al quale hanno partecipato anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Luca Pancalli e il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Veronica Nicotra. Svelate anche le città sede dei Campionati Mondiali. L'incontro è stato anche occasione per fare il punto sulla sperimentazione didattica "Studenti- Atleti" che il MIUR porta avanti con il CONI, Lega Seria A e Comitato Paralimpico.Si è parlato anche di quali azioni mettere in campo per promuovere lo sport a scuola, in particolare in riferimento agli alunni con disabilità.

Gli studenti del Liceo Fermi si preparano a recuperare un satellite in avaria

Il Liceo Fermi è andato all’Università di Padova per validare i risultati del progetto europeo eCraft2Learn, un  progetto europeo da 2 milioni di euro, dedicato a insegnanti e studenti con il quale è stato creato un ecosistema che si integra nel percorso didattico curriculare per sviluppare le nuove competenze per il XXI secolo. Il 22 novembre e il 6 dicembre, in concomitanza con la Settimana Europea della Robotica (16-25 novembre 2018) organizzata da euRobotics, l’associazione europea per la robotica, 15 studenti del Liceo sono stati ospitati nelle aule del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova, partner del progetto. Il Liceo Fermi è stato scelto perché già impegnato in laboratori robotici in ambito extra curriculare. Gli studenti padovani competeranno anche nella finale della gara internazionale Zero Robotics programmando dei minisatelliti-robot che si trovano all'interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Per la scuola niente tagli, ma fondi in più?

Dal nuovo reclutamento dei docenti nella scuola con concorsi più snelli alle assunzioni dei ricercatori universitari, la revisione dell'alternanza scuola - lavoro con una riduzione delle ore, più risorse per il tempo pieno: ecco i contenuti della Legge di bilancio per i settori di competenza del Ministero dell'Istruzione,  Università e Ricerca. Secondo il Ministro Marco Bussetti la manovra «Contiene misure concrete e getta le basi per il lavoro dei prossimi mesi. Siamo intervenuti risolvendo questioni importanti». Scettico invece il fronte dei sindacati della Scuola per i quali non ci sono investimenti ma solo piccoli aggiustamenti con misure a costo zero.  

Al via da oggi le iscrizioni scolastiche

Al via da oggi ufficialmente le iscrizioni scolastiche: le famiglie già dal 27 dicembre potevano registrarsi al sito dedicato, ma le iscrizioni vere e proprie si possono effettuare dal 7 gennaio al 31. Il genitore che compila il modulo di domanda dovrà anche dichiarare di aver effettuato la scelta in osservanza delle norme che impongono la condivisione della responsabilità genitoriale.

Raccolte 60mila firme per l’educazione alla cittadinanza

Raccolte ben 60mila firme a sostegno della proposta di legge popolare con cui si intende introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria nelle scuole. Saranno consegnate venerdì 4 gennaio alle ore 12 alla Camera da una delegazione dell’Anci,composta tra gli altri dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra. Un risultato ottenuto grazie al sostegno fondamentale di sindaci, amministratori locali, editori dei giornali, professori e studenti. Una proposta di legge per formare cittadini consapevoli, appoggiata dalla rete di associazioni #ASCUOLADIEROI, il cui contributo è stato rilevante e che lo scorso ottobre ha lanciato l’omonima campagna di comunicazione. Tanti anche i comuni del Veneto che hanno aderito.

Inclusione o esclusione scolastica? I dati del Report Istat

272.167 gli alunni con sostegno (il 3,1% del totale degli iscritti) a frequentare i corsi in 56.690 scuole sul territorio nazionale. Gli insegnanti per il sostegno sono circa 156mila (dato Miur), con un rapporto di 1,5 alunni per insegnante. Soltanto il 32% delle scuole risulta accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche. Una scuola su quattro risulta carente di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con sostegno. Circa il 5% delle famiglie di alunni con sostegno ha presentato negli anni un ricorso al Tar per ottenere l’aumento delle ore. Sono alcuni dei poco rassicuranti dati contenuti nel report “L’inclusione scolastica: accessibilità, qualità dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno”, diffuso dall’Istat e relativo all’anno scolastico 2017-2018.