«Il decreto dignità cancella una delle più odiose imposizioni della Buona scuola di Renzi: abbiamo messo la parola fine alla pratica di assumere per 36 mesi docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari su posti vacanti e disponibili per poi licenziarli senza alcuna possibilità di proseguire il loro rapporto di lavoro. Già quest'anno il ministro Bussetti ha chiesto la stabilizzazione di 57.000 lavoratori già presenti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle concorsuali».
«L’edilizia scolastica è un tema affrontato subito. Sono a disposizione 7 miliardi di euro per la messa a norma degli edifici scolastici». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, a Radio Vaticana Italia.
Riproposto anche quest'anno il bando "Città che legge", promosso dal Centro per il libro e la lettura d'intesa con ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani. 450 i comuni italiani che hanno ottenuto la qualifica, fra questi molti sono veneti. Tra le linee di intervento da finanziare, nel bando si sottolinea l'importanza di «favorire la cooperazione tra istituzioni scolastiche, biblioteche, enti locali, librerie, istituti culturali, istituzioni della formazione superiore, centri provinciali per l’istruzione degli adulti ed enti di ricerca per l’attivazione di iniziative di promozione della lettura nei territori» (art. 2, comma 1, lettera b) e «valorizzare e promuovere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da istituzioni scolastiche, biblioteche, associazioni culturali e librerie, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione, ivi inclusi i soggetti, anche minori, ospedalizzati o detenuti» (art. 2, comma 1, lettera c).
«L'Italia percorra la via maestra tracciata dalla Francia e vieti l'uso degli smartphone nelle aule scolastiche». A lanciare l'appello è Maria Domenica Di Patre, vicecoordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando l'approvazione da parte del parlamento francese della legge che mette al bando i telefoni cellulari nelle scuole e invitando il governo italiano a seguire l'esempio d'oltralpe.
Scienze motorie già dalla primaria, concorsi per docenti su base regionale, sovraffollamento delle classi e qualità degli spazi, scarsa attenzione verso gli educatori. Sono alcuni dei punti toccati oggi dal ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, durante l'audizione sulle linee programmatiche davanti alle commissioni di Camera e Senato
A denunciare maltrattamenti e abusi raramente sono i minori. «Spesso l'abuso non è proprio vissuto come un fatto traumatico, per il minore può rientrare anche nella normalità. A volte le segnalazioniarrivano dai genitori quando ovviamente non sono loro gli abusanti, mentre sono tante e sono aumentate nell'ultimo periodo quelle che provengono dalle scuole, dai luoghi frequentati dai minori grazie ai centri di ascolto presenti in quasi tutti gli istituti».
«Con le semplificazioni approvate nell’ambito del decreto legge Ministeri, il Governo dà un segnale importante e concreto sull’edilizia scolastica. Stiamo dimostrando con i fatti che per noi la sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità: le norme approvate consentiranno di spendere più velocemente e in modo più efficiente le risorse che abbiamo già a disposizione». Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.
Il 64,4% dei candidati prende un voto superiore a 70/100. Sono disponibili i primi risultati relativi agli Esami di Stato della scuola secondaria di II grado che emergono dalle rilevazioni effettuate dal MIUR.
Un corso residenziale per insegnanti di religione della scuola secondaria di primo e secondo grado per imparare ad “Usare il cinema nell’ora di religione”. È l’iniziativa promossa dalla Fondazione Ente dello Spettacolo che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre presso l’Hotel Duca della Corgna a Castiglione del Lago (Pg).