Rubrica | Schermi
“Civil War” di Alex Garland, il deragliamento della società nello sguardo del giornalista
Il thriller di denuncia sociale “Civil War” – nelle sale dal 18 aprile con 01 Distribution – scritto e diretto dal britannico Alex Garland (“Ex Machina”, suo è anche il copione di “28 giorni dopo”) ha subito destato attenzione, tra disagio, condivisione e dibattito. L’opera mette a tema il possibile sbandamento della società – il racconto è focalizzato sugli Stati Uniti, ma è applicabile a qualsiasi democrazia contemporanea –, preda di laceranti divisioni e violente contrapposizioni. Il punto Cnvf-Sir