Siamo passati in poco più di un mese da alleati a indiziati. Per cosa? «In Ue non c’è libertà di parola…», «Di essere avari e non voler spendere denaro per la difesa…».
Questo per citare solo alcune delle affermazioni scagliate come pietre da Oltreoceano, che entourage e presidente Trump stanno esternando con grande livore. Da amici degli Usa, ci stiamo trasformando in “vampiri europei”. Un cambio di mentalità a stelle e strisce epocale, che si fatica a comprendere e digerire, soprattutto per le conseguenze che si prospettano. Un po’ come se l’amico di sempre ci desse dei traditori. Beh, le bizzarrie dell’imperatore Trump ora si stanno spostando verso il Vecchio Continente. Così vecchio che gli stessi rappresentanti sembrano storditi dagli annunci presidenziali del “vichingo” Trump. Più che un confronto, si preannuncia come uno scontro epocale: quasi da scontro finale! Cose che solo un mese fa ritenevamo inimmaginabili, ora superano la stessa fantasia. E c’è di che preoccuparsi. È come se qualcuno, anzi “uno”, ci dicesse: «Siete vecchi e superati!». Un “liberi tutti”, ma con toni da epurazione. Così dopo la follia sui “futuri deportati di Gaza”, ci aspettiamo “l’espulsione dall’Europa degli europei?”. Stiamo quindi entrando in tempi bui europei? Ci siamo già, tanto che dopo aver sostenuto una guerra “difensiva” contro l’occupazione russa in Ucraina per più di due anni, ora Trump, nemmeno ci vuole al tavolo delle trattative. Se guardiamo poi nel sottobosco trumpiano, scorgiamo le pesanti ingerenze internazionali del delfino Musk, che ha ficcato più del proprio naso nelle elezioni tedesche. Peccato che l’impressione sia quella da “spartizione delle vesti del condannato” che saremmo tutti noi. L’Europa com’era, piaceva a pochi. L’Europa come la vorrebbe Trump, rischia seriamente di disintegrarsi. Il pericolo è reale: in meno di due mesi, buttati all’aria 32 anni di Ue?! Bene dire allora: libera nos a malo!
