Rubriche | Schermi
Festival di Sanremo. Fabris: “Noioso e moscio, segna la fine dell’impero di Amadeus”
“Il conduttore ha creduto di poter sostituire con la quantità la qualità. Perciò, in questo Festival viene trascurato, annegato, messo sotto traccia il bello: la bella canzone, la bella rappresentazione”, dice al Sir il professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa, commentando la prima serata della kermesse canora