La distopia seducente e fracassona di “Furiosa. A Mad Max Saga” firmata George Miller

“Furiosa: A Mad Max Saga” è una seducente distopia visiva, dall’anima fracassona, che accosta suggestioni disturbanti di matrice sociale a una ferocia a briglia sciolta. Al centro della scena non c’è più Max Rockatansky (Mel Gibson, Tom Hardy), l’ex poliziotto guerriero della strada, ma la giovane Furiosa, in un cammino di “formazione” giocato tra sopravvivenza e grammatica della violenza, ai danni della sua dimensione valoriale e morale