Belluno attende il nuovo vescovo Marangoni. Domenica l'ingresso

Il novello vescovo partirà dal seminario gregoriano, dove almeno per un periodo sarà la sua abitazione, accompagnato da quei giovani con i quali a luglio sarà a Cracovia. Particolarmente evocativo sarà il momento in cui l'amministratore diocesano, mons. Giuseppe Andrich, porrà  il pastorale in mano a don Renato in un ideale passaggio di consegne tra predecessore e successore sulla cattedra di Belluno-Feltre. 
Già fitta l'agenda del nuovo vescovo in questi primi giorni di ministeri che culmineranno con la messa nella concattedrale di Feltre di domenica 1° maggio. 

Belluno attende il nuovo vescovo Marangoni. Domenica l'ingresso

Campane a festa di tutte le chiese bellunesi e feltrine domenica 24 aprile a mezzogiorno per l’inizio del ministero episcopale di monsignor Renato Marangoni. Il nuovo vescovo di Belluno-Feltre, domenica alle 15.30, sarà accompagnato dai giovani della diocesi nel tragitto dal Seminario gregoriano, dove per il momento abiterà, alla Cattedrale, dov’è atteso per la celebrazione eucaristica; è una delle prime attenzioni che il nuovo vescovo riserva alle nuove generazioni, che sarà poi seguita, a fine luglio, dalla sua partecipazione alla Giornata mondiale dei giovani a Cracovia. A raggiungere la Cattedrale in corteo saranno anche i ministranti e i chierichetti, che partiranno dalla chiesa di san Pietro, mentre i fedeli, i sacerdoti, i diaconi e i dieci vescovi che hanno annunciato la loro presenza attenderanno il nuovo Vescovo in Duomo. In posti riservati saranno i parenti del nuovo Vescovo, alcune autorità, i rappresentanti delle confessioni cristiane presenti nel Bellunese: i due parroci ortodossi e i rappresentanti delle comunità pentecostali.

Arrivato in una Cattedrale appena rinnovata dai lavori di restauro della cupola e dell’area presbiterale, monsignor Marangoni sarà accolto alla Porta santa dal metropolita della Provincia ecclesiastica di Venezia, il Patriarca monsignor Francesco Moraglia. Il decano del Capitolo della Cattedrale, monsignor Attilio Zanderigo Jona, porgerà al nuovo Vescovo il crocifisso da baciare. Il primo saluto che riceverà il nuovo Vescovo è quello dell’Amministratore apostolico, monsignor Giuseppe Andrich. Il Patriarca, dopo aver dato inizio liturgico al rito, chiederà che sia letta la lettera apostolica di nomina del vescovo Renato. Il più anziano componente del Collegio dei consultori, don Luigi Canal, la presenterà e quindi il cancelliere vescovile don Alvise Costa ne darà lettura. A questo punto, il Patriarca inviterà il vescovo Renato a sedere sulla cattedra episcopale e a ricevere da monsignor Andrich il pastorale. Rappresentanti di sacerdoti, diaconi, religiosi e laici saliranno alla Cattedra del vescovo per esprimergli la disponibilità della Chiesa diocesana ad accogliere la sua guida con obbedienza filiale. La liturgia seguirà quella della quinta domenica di Pasqua e vedrà la prima esecuzione di un canto, «Va’ dai miei fratelli», composto da don Sandro Gabrieli, membro della Commissione diocesana per la musica sacra, appositamente per l’ingresso del vescovo Renato: il canto pone in musica il motto episcopale e le opere di misericordia spirituali, in quest’anno giubilare dedicato alla misericordia voluto dal Papa. Alla base del campanile della Basilica cattedrale, è stato già esposto un tag cloud con tutti i nomi delle parrocchie e delle foranie della diocesi. L’area antistante il sagrato sarà chiusa al traffico dalle 14.30.

marangoni vescovo

Nella mattinata di domenica, al Centro «Giovanni XXIII», alle 11, si tiene l’incontro del nuovo vescovo con le autorità e gli amministratori bellunesi, assieme ai rappresentanti del mondo della scuola, delle categorie economiche e produttive, del mondo del volontariato. Sono programmati gli interventi del viceprefetto vicario, dei sindaci di Belluno e di Feltre, della presidente della Provincia di Belluno, del direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, del presidente della Camera di commercio, del direttore generale delle Ulss.

L’agenda del nuovo vescovo prevede, per i primi giorni, l’accoglienza del pellegrinaggio giubilare dell’Agordino alla Cattedrale, lunedì 25 aprile; martedì pomeriggio visiterà alcuni reparti dell’ospedale «San Martino» di Belluno e presiederà la Santa Messa nella cappella «Domus tua» alle 19. Giovedì mattina incontrerà i sacerdoti al Centro «Papa Luciani» e nel pomeriggio visiterà i sacerdoti anziani e ammalati a casa «Padre Kolbe» di Pedavena. Sabato pomeriggio, cresime a Cencenighe e domenica 1 maggio il primo incontro con la comunità feltrina con la Santa Messa in Concattedrale alle 18.

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