San Vincenzo a Thiene si gode i frutti del lavoro condiviso per il bene

Le strutture che il circolo utilizza, date in comodato d’uso gratuito dalla parrocchia, consistono in un bar, un salone per ricorrenze e un’aula multimediale, un ambiente attrezzato per convivialità e l’auditorium.
Recentemente i volontari del circolo hanno provveduto a effettuare una serie di interventi straordinari, tra cui un totale restyling del bar, e importanti lavori di miglioria a più ambienti come l’illuminazione dell’auditorium e della sala multimediale e il rifacimento dei serramenti esterni del patronato. Questi investimenti non avrebbero senso se il circolo non stesse così a cuore a chi lo frequenta.
«L’obiettivo che ci siamo dati – spiega Luciano Binotto del direttivo – è gestire al meglio gli spazi che abbiamo a disposizione, restituendo ai parrocchiani questo luogo di aggregazione che diventa quindi il fulcro delle attività comuni». Ma non solo: «Vogliamo che chi abita il patronato possa sentirsi parte attiva e integrante, coltivando il senso di appartenenza alla comunità. Alcune attività ricreative che abbiamo proposto potrebbero avviare questo processo molto importante per “sentirsi parte”».

Nel 2015 il circolo Antonio Ferrarin ha proposto corsi di formazione a 360° gradi, per i volontari del direttivo, per gli addetti alla manipolazione degli alimenti e del bar e per chiunque fosse interessato ad attività ludico-sportive. Il circolo ha ospitato anche la Scuola di teologia.
Tante le feste per i soci: la festa della mamma, la festa di fine estate, la festa per i 25 anni della casa vacanze di Cesuna nonché un “Natale in cioccolata”.
Ai tesserati sono state riservati un pellegrinaggio ad Assisi, una gita a Venezia e una visita ai presepi di Verona. Tra le altre attività numerosi concerti, tornei di ping pong e di calciobalilla e un’apertura al web con un nuovo sito del circolo Noi e la relativa pagina Facebook per aiutare la diffusione e la conoscenza degli eventi.

«Vogliamo continuare a credere nel valore del lavorare insieme e per il bene degli altri – dichiara Luciano Binotto – siamo convinti che i risultati non saranno immediati, per questo è importante saper attendere che i frutti maturino, mettendo in atto iniziative che a lungo andare daranno un esito favorevole. In parte stiamo già assistendo a un cambiamento: ci siamo uniti, ci siamo organizzati, siamo diventati un gruppo determinato e pieno di iniziative». Fondamentale il contributo dato dal 5 per mille, che risulta essere, grazie all’attenzione dei parrocchiani, la principale risorsa per finanziare le attività.

Buona la collaborazione con le altre realtà della parrocchia, ma questo spirito di apertura non resta confinato all’ombra del campanile.
«Ad aprile dello scorso anno abbiamo invitato i circoli Noi delle parrocchie vicine per condividere esperienze comuni, allineare gli importi delle quote di iscrizioni e “giocare in squadra”, tutti insieme per il bene comune». Già organizzati due corsi haccp a livello vicariale per la gestione del bar.

Per l’estate ormai alle porte si aprono nuove sfide.
«È un periodo difficile, perché molte famiglie staccano la spina e vanno in vacanza. Nonostante ciò noi non ci perdiamo d’animo e organizziamo tornei di varie categorie. Nel 2015, nonostante il caldo torrido siamo riusciti ad agganciare dei giovani adulti che hanno apprezzato quello che facevamo, e da allora frequentano regolarmente il nostro circolo per giocare a ping pong».