Spagna e Francia protagoniste dei concerti di gennaio dell'Opv

L'Orchestra di Padova e del Veneto sale sul palco del Pollini giovedì 12 gennaio, riprendendo dopo le festività la sua 51a stagione. Sul podio il maestro Sergio Alapont per un programma tutto dedicato alla Spagna.

Spagna e Francia protagoniste dei concerti di gennaio dell'Opv

Riprendono in gennaio gli appuntamenti del 2017 con la 51ª stagione concertistica dell'Orchestra di Padova e del Veneto: giovedì 12 e giovedì 26 gennaio 2017, ore 20.45 e sabato 28 gennaio 2017, ore 17.30, all'Auditorium Pollini di Padova.

Giovedì 12 gennaio salirà sul podio il maestro Sergio Alapont, una delle personalità più interessanti del panorama direttoriale europeo in un programma tutto dedicato alla Spagna, paese di origine dello stesso Alapont, in cui il direttore spagnolo dirigerà le Siete canciones populares españolas (1914) di Manuel de Falla (1876-1946) nell'orchestrazione di Luciano Berio (1925-2003), la Suite n. 1 da El sombreros de tres picos (1918-1919) e El amor brujo (1915), sempre di de Falla, per concludere il programma con il Capriccio spagnolo (1887) di Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844-1908). Le Siete canciones (1914) e gli interventi vocali dell'Amor brujo (1915) saranno affidati alla voce di Cristina Zavalloni, mezzosoprano, compositrice, figura poliedrica di musicista capace di spaziare dal belcanto al jazz.

Siete canciones populares españolas (Sette canzoni popolari spagnole), scritte nel 1914  per pianoforte e orchestra sono un esempio di reinvenzione da parte di de Falla del canto popolare e del folclore musicale spagnoli. Tuttavia, le due versioni orchestrali che capita spesso di ascoltare in concerto non sono opera sua: la prima, dovuta a esigenze editoriali, risale al 1922 ed è anonima; la seconda, del 1978, è quella approntata da Luciano Berio. Creazione completamente originale di de Falla è invece El sombreros de tres picos (Il cappello a tre punte), il balletto composto nel 1919 di cui all'Auditorium Pollini verrà eseguita la suite n. 1: una musica vividamente andalusa, anche se le melodie e i ritmi popolari non sono mai citati testualmente.
Toni più cupi e violenti costituiscono il fascino del balletto El amor brujo (L'amore stregone), “gitaneria” musicale concepita nel 1915: una delle partiture più trascinanti di Falla, che trasporta in un luogo senza tempo, ancestrale e magico.

Dopo la Spagna, il 26 gennaio sarà la Francia a fare da protagonista, in un concerto organizzato con il contributo del Palazzato Bru Zane. Giovanni Battista Rigon dirigerà il baritono Thassis Kristoyannis e il duo pianistico Alberti D’Errico in un programma che spazierà dal Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns (1835-1921) alla prima esecuzione assoluta delle appena riscoperte Mélodies (1841-1921) sempre del compositore francese, per chiudere poi con Parade (1917) di Erik Satie (1866-1925), nella nuova versione per orchestra da camera di Stefano Pierini in prima esecuzione assoluta.

Il Carnevale degli animali (1886) venne scritto da Camille Saint-Saëns (1835-1921) con l’intenzione di prendersi gioco di alcuni suoi contemporanei, critici musicali, compositori, pianisti, ritenuti dal grande musicista francese pedanti e poco preparati. I 14 brani dell’opera propongono le umoristiche descrizioni del mondo animale visto come simbolo dei difetti e delle virtù della società musicale dell’epoca. 

Camille Saint-Saëns, autore ricordato e famoso per pagine come il sopracitato Carnival des animaux la Sinfonia “con organo”, e Samson et Dalila, in un arco di tempo lungo ben ottant’anni,  ha composto oltre centocinquanta mélodies, genere meno conosciuto di questo autore: la prima, del maggio 1841 (all’età di cinque anni e mezzo), è ancora vicina alla romanza, ma già rivela molte qualità dell’autore in erba; l’ultima, Temps nouveau, del maggio 1921 (qualche mese prima della morte), conclude una lunga lista. Alcune di queste mélodies scritte in origine per canto e pianoforte verranno eseguite in prima assoluta in una versione per voce ed orchestra.

Parade, balletto in un atto di Léonide Massine, musicato da Erik Satie (1866-1925), su poema di Jean Cocteau, costumi e scene di Pablo Picasso, venne rappresentato dai Balletti russi di Sergei Diaghilev il 18 maggio 1917 al Théâtre du Châtelet a Parigi. Si tratta di un balletto senza trama con un sottile filo di ironia che ci conduce attraverso una “parata” (da qui il titolo) di artisti.

Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns (1835-1921) ritorna anche sabato 28 gennaio 2017, ore 17.30, e apre il 2017 di Families&Kids, progetto dell’Orchestra di Padova e del Veneto pensato per il pubblico dei più piccoli e per i nuclei familiari, in una versione per i  bambini e le famiglie con un testo creato da Elisabetta Garilli e le illustrazioni di Serena Abagnato.

Come di consueto il giorno del concerto, alle 10.30, sempre all'Auditorium Pollini, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero euro 7, ridotto studenti euro 3.

La 51ª Stagione concertistica dell'Orchestra di Padova e del Veneto è realizzata con il sostegno della fondazione Antonveneta.

Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848

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Fonte: Comunicato stampa