La dura lezione greca. Non basta dire «no» Bisogna scrivere i «sì»

Il voto - che resta la massima espressione democratica di una nazione moderna - ha offerto un responso sul quale è almeno lecito avanzare dei dubbi: cosa vogliono davvero i greci per il loro futuro? Quali sono i grandi progetti per il futuro del Paese del governo di estrema sinistra-estrema destra guidato da Alexis Tsipras? Col fiato sospeso si torna a negoziare in Europa.

La dura lezione greca. Non basta dire «no» Bisogna scrivere i «sì»
«Deve essere accettato il piano d’accordo consegnato dalla commissione Ue, Bce e Fmi all’Eurogruppo del 25 giugno 2015 che si compone di due parti, le quali costituiscono la loro proposta unitaria?». Proprio ora che i seggi sono chiusi, lo spoglio è terminato e piazza Syntagma ha festeggiato l’esito del referendum svoltosi in Grecia il 5 luglio, occorre tornare sul quesito sottoposto agli elettori ellenici. «Sì» o «no» le due sole risposte possibili. Ma «sì» e «no» a cosa? Quale il contenuto effettivo –...