Il ruolo fondamentale del tassista che ha accompagnato i terroristi in aeroporto

L'uomo ha fornito alla polizia l'indirizzo dell'abitazione da dove ha preso i tre terroristi. Nell'appartamento è stato ritrovato altro materiale esplosivo. Forse, i kamikaze volevano trasportare altre bombe, ma il bagagliaio era troppo piccolo.

Il ruolo fondamentale del tassista che ha accompagnato i terroristi in aeroporto

In queste ore concitate di perquisizioni e indagini alla ricerca di ulteriori informazioni sui kamikaze e sugli altri responsabili attualmente in fuga o non ancora identificati, un ruolo fondamentale l’ha ricoperto il tassista che ha accompagnato all'aeroporto di Zaventem proprio i tre terroristi. L’uomo ha riconosciuto i suoi passeggeri dal fermo immagine, scattato all'interno dello scalo, che la polizia ha diffuso immediatamente dopo la strage per risalire all'identità degli uomini.
Grazie all'indirizzo fornito dal tassista, infatti, la polizia belga ha trovato il covo nella zona di Schaerbeek. Nell'appartamento, ha affermato il procuratore Frederic Van Leuw, è stato trovato un arsenale per confezionare ordigni esplosivi: esplosivo Tatp, stesso tipo utilizzato negli attentati di Parigi, svariati litri di acetone e di acqua ossigenata, detonatori e chiodi.

Il tassista, inoltre, ha affermato che i terroristi volevano caricare più valige (e quindi probabilmente anche la bomba ritrovata nell'abitazione) di quelle effettivamente trasportate in aeroporto; una richiesta che ha trovato l'opposizione del guidatore a causa del bagagliaio troppo piccolo. Secondo una ricostruzione, tra l’altro, i terroristi avrebbero richiesto un veicolo spazioso, ma, a causa di un disguido con la prenotazione, si sono visti arrivare un normale taxi.    

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