A Tramonte si fa festa. Appuntamento dal 21 aprile

C’è grande entusiasmo, e altrettanta cura, per l’appuntamento di primavera che coinvolge un bel numero di volontari della parrocchia. Si comincia il 21 aprile

A Tramonte si fa festa. Appuntamento dal 21 aprile

Le ragioni per continuare a organizzare le sagre parrocchiali non mancano; e la soddisfazione che ne deriva basta da sola a ripagare la fatica di organizzare una festa che sia gradita a tutti. Ne è convinto, in particolare, Ennio Pepato, uno dei volontari e coordinatori della Festa di primavera di Tramonte, che si appresta ad aprire le danze dell’unità pastorale di Monteortone, Monterosso, Tramonte. «Se ci chiediamo se abbia ancora senso organizzare feste di questo genere, la risposta è sì – spiega Pepato – Perché ci consentono di sostenere economicamente diverse realtà come la Caritas interparrocchiale, ad esempio, o le scuole dell’infanzia che possono beneficiare del contributo raccolto in occasione di questi appuntamenti. Inoltre, le feste parrocchiali – con la proposta di prodotti enogastronomici locali nella meravigliosa cornice dei Colli Euganei – sono una bella occasione per valorizzare il nostro territorio e creare un clima di amicizia e condivisione tra i volontari, trasmettendo ai giovani lo spirito del donare il proprio tempo per il bene della comunità». Uno spirito già ben radicato nella sensibilità popolare, se consideriamo che in una comunità di 800 anime sono impegnate una trentina di persone del direttivo della festa a cui se ne affiancano almeno 120 che preparano, accolgono, puliscono, impastano gnocchi succulenti, sempre sorridenti e instancabili. Gli ospiti si sentono abbracciati da uno spirito di accoglienza, in un ambiente ampio e curato sotto ogni punto di vista, igienico e sanitario. A iniziare dal cibo, che viene sottoposto a un’attenta cernita e conservato nella rigida osservanza delle regole previste dal regolamento Haccp. «Le strutture, prefabbricate, vengono sottoposte a un collaudo annuale e corredate della certificazione relativa ai materiali utilizzati, al corretto montaggio, al funzionamento di tutti gli impianti. Tutto questo è oneroso, ma è fondamentale offrire un ambiente sicuro ai cittadini». La festa si svolgerà il 21, 25, 28 aprile, 1 e 5 maggio, con lo stand gastronomico aperto sia a pranzo, sia a cena e alcune novità, con il menù che si arricchisce di un piatto a base di pollo fritto poiché è parte della tradizione culinaria euganea. E, per i più golosi, sarà aperto uno spazio dolci gestito da due maestri pasticceri che realizzeranno in diretta torte e focacce. Uno “spettacolo” che fungerà da intrattenimento, mentre si aspetta il turno di chiamata delle ordinazioni. Le altre sagre dell’unità pastorale si svolgeranno in agosto: a Monteortone l’appuntamento è in occasione dell’Assunta; a Monterosso la sagra ruoterà intorno al santo patrono, san Bartolomeo, che viene ricordato il 24.

In breve

Festa del centro parrocchiale Ave Sabato 13 e domenica 14 aprile il centro parrocchiale di Casalserugo è in festa. Al sabato, dalle 19, panini e musica; alla domenica, messa delle 10.30 nel centro parrocchiale Ave e, a seguire, pranzo comunitario. Nel pomeriggio sono in programma laboratori per bambini e ragazzi, tornei di calcetto e pallavolo per i giovanissimi. Alle 17, va in scena la commedia brillante Violassion de domicilio con la compagnia El tambarelo.

Incontro sulla questione israelopalestinese L’unità pastorale di Borgo Veneto e il circolo Noi San Fidenzio promuovono una serata dal titolo “Israele Palestina, storia di un conflitto senza fine”. Appuntamento venerdì 19 aprile alle 21 nel salone del centro parrocchiale di Megliadino San Fidenzio. Intervengono don Andrea Varliero (biblista), Lorenza Zago e Tommaso Carrieri (dell’associazione giovanile indipendente Non dalla guerra) e Alex Contin (Operazione Colomba, corpo non violento di pace della Comunità Papa Giovani XXIII).

Domenica di solidarietà La Caritas interparrocchiale di Grisignano e Barbano organizza, domenica 21 aprile in sala Don Bosco a Grisignano, un pranzo di solidarietà per accogliere e integrare le famiglie che settimanalmente ricevono ascolto e sostegno. Sarà un’occasione, con quanto verrà raccolto dalle adesioni al pranzo, anche per sostenere le diverse attività della Caritas.

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