06/02/2019
La campagna di comunicazione avviata dal Parlamento europeo “risponde a un compito, a un dovere istituzionale: si tratta infatti di trasmettere ai cittadini l’importanza delle elezioni di maggio, il loro valore democratico, con le conseguenze politiche che ne derivano. Inoltre, vi è l’intento di far conoscere ciò che il Parlamento europeo, e l’Ue nel suo insieme, hanno realizzato per gli stessi cittadini”. Jaume Duch, spagnolo, portavoce e direttore generale della comunicazione dell’Europarlamento, declina per il Sir gli intenti della campagna di informazione e le iniziative che saranno messe in atto per invitare alle urne, nei giorni 23-26 maggio, i 400 milioni di elettori dei 27 Paesi membri. In gioco ci sono 705 seggi da eurodeputato, ma soprattutto si intravvede una campagna elettorale al calor bianco. L’Europa è a un bivio e i cittadini sono chiamati a scegliere tra progetti politici per certi aspetti alternativi: europeisti (senza negare che l’Unione abbia bisogno di riforme) o euroscettici.