Ufficiale: Padova Urbs picta è la candidatura italiana Unesco 2020
E' ufficiale: Padova è la città che rappresenterà l'Italia nel 2020 per essere iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO con la Cappella degli Scrovegni di Giotto e dei cicli pittorici del Trecento.
Il 24 gennaio si è infatti riunita la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, presieduta da Franco Bernabè, che ha valutato positivamente la candidatura padovana e ora il dossier e il piano di gestione in lingua inglese "Padova Urbs picta. Giotto’s Scrovegni Chapel and Padua’s fourteenth-century fresco cycles" partiranno per Parigi. Sarà l'ambasciatore italiano Massimo Riccardo ad avere il compito di consegnare tutta la documentazione al World Heritage Centre.
Procede senza intoppi, secondo i tempi e i modi stabiliti, il percorso di candidatura di Padova: un percorso lungo e complesso iniziato nel 2014 e condiviso con gli altri enti proprietari: l'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, la Basilica del Santo e la Diocesi di Padova con la consulenza scientifica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell'Università degli Studi di Padova.
Negli ultimi mesi il lavoro svolto dal Comitato per la candidatura ha portato alla conclusione della redazione in lingua italiana e inglese di tutto il materiale richiesto: oltre 500 pagine corredate da più di 100 immagini compongono il dossier di candidatura, che illustra nel dettaglio l'"eccezionale valore universale" degli affreschi trecenteschi padovani, e il piano di gestione, il documento tecnico che chiarisce come sarà l'amministrazione futura del sito.
Dal 1 febbraio inizierà il vero percorso di valutazione: l'analisi della documentazione da parte di trenta esperti internazionali, il sopralluogo di un valutatore in città per constatare la veridicità di quanto è stato scritto nel corso dell'autunno, in attesa della decisione finale che sarà pronunciata nel luglio 2020.
"Se il percorso verso l'inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale è ancora lungo, quello di questi giorni è certamente un passo decisivo e storico per la città di Padova" dichiara l'Assessore alla Cultura Andrea Colasio "Sento di dover ringraziare i rappresentanti dell'Accademia Galileiana, della Basilica del Santo e della Diocesi di Padova, che con noi stanno lavorando alla candidatura, e in modo particolare il MiBAC e l'Università che hanno fornito il supporto delle loro competenze scientifiche anche nella delicata fase di traduzione con il lavoro del Centro Linguistico di Ateneo Domani stesso con un corriere faremo partire l’intero dossier in inglese per Parigi”.
“Questo è uno straordinario risultato che premia non noi ma la città di Padova che si conferma una eccellenza a livello mondiale nel campo dell’arte e della cultura- sottolinea il sindaco Sergio Giordani – E’ il frutto di un grande lavoro di squadra che adesso proseguirà, con ancora maggiore impegno e convinzione nella fase di valutazione da parte degli esperti internazionali. Siamo certi che la nostra candidatura ha tutte le carte in regola per superare anche questo giudizio. Sono felice per Padova, ma sono felice anche per il Veneto che vede confermata per quest’anno la candidatura di un’altra eccellenza della nostra terra, il Prosecco. La conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno di quanto il nostro Veneto sia una terra davvero unica e speciale.”