La Difesa del 9 ottobre 2016

E' tempo di novità, conferme e analisi per la comunicazione all'interno della chiesa, e non solo a quella di Padova. Il dato più rilevante, in questo inizio di ottobre nella nostra diocesi, è stato il lancio del nuovo portale della chiesa di Padova: è bastato un "tap" in un tablet da parte del vescovo Claudio perché il nuovo www.diocesipadova.it prendesse il largo tra i flutti della Rete. Da domenica 16, invece, La Difesa del popolo cartacea cambierà considerevolmente offrendo ai lettori due sezioni chiaramente identificabili. Ma questo è anche il tempo per Bluradio Veneto e Tv 2000 di lanciare i nuovi palinsesti. Il tutto mente la ricerca "Sonar" condotta dall'Osservatorio socio-religioso triveneto comincia a fornirci i primi dati su come comunichiamo tra comunità e centro diocesano a Padova.

La Difesa del 9 ottobre 2016
Gli altri servizi:

Una chiesa a servizio dell'uomo. Nella gioia

E' il sogno di Giovanni XXIII, santo da tre anni, di cui ricorre la memoria liturgica martedì 11 ottobre. Dalle sue carte, migliaia tra lettere, omelie e diari, fino a poco fa amorevolmente custodite dal segretario Loris Capovilla, emerge con forza tutta la profezia della visione di chiesa del papa del Conciclio. Un papa che doveva essere di transizione, e invece diede inizio alla Transizione per tutta la chiesa. Un Concilio, afferma il pronipote e studioso Marco Roncalli, che finalmente il pontificato di Francesco inizia a realizzare.

Non temere, padre Oliviero, il Santo fa miracoli

L'annuncio martedì scorso poco prima di pranzo, con le campane della grande basilica che risuonavano a distesa sulla città. Quindi le parole di mons. Tonucci, il legato pontificio, alla messa delle 17.30 nel giorno di san Francesco. Così, dopo la nomina papale, padre Oliviero Svanera, vicario provinciale della provincia italiana Sant'Antonio di Padova dei frati minori conventuali, ha iniziato il suo servizio come rettore della basilica del Santo, colmando così il vuoto lasciato dall'improvvisa scomparsa di padre Enzo Poiana.  Vi presentiamo il colloquio che padre Oliviero ha avuto con il nostro direttore a poche ore dalla nomina.

In piazza, per ricordare l'Italia che muore di lavoro

Domenica 9 ottobre l'Anmil di Padova, l'associazione che unisce ben 5 mila lavoratori che hanno subito in incidente sul lavoro, scende in piazza a Este per ricordare tutte le vittime di infortuni mortali. Che nel solo periodo gennaio-luglio 2016 hanno prodotto ben 562 decessi, venti ogni settimana. Si muore di più al Sud e in giovane età. Ma nel solo Veneto, stima la Cgil, nello stesso periodo, sono ben 44 mila gli incidenti più o meno gravi sul lavoro.

Ad Amatrice, la rinascita ripartirà dagli anziani

A causa del devastante terremoto del 24 agosto scorso hanno perso case e affetti. Hanno avuto in cambio il conforto della visita di papa Francesco, lo scorso 4 ottobre. E nonostante tutto il dolore gli anziani dei centri del Lazio e delle Marche, così duramente colpiti dal sisma, rappresentano la memoria storica e le radici di quei luoghi. Per questo la grande tenda che ad Amatrice si è trasformata in una piazza in cui gli anziani si incontrano e dialogano anche con i più giovani è uno dei segni più luminosi della ripresa di queste terre dopo la catastrofe.

Al Carmine tutto pronto per la festa della Madonna dei Lumini

Un sogno, identico per l'abate dei Carmelitani e il capo del popolo. un affresco da staccare e mettere al riparo. Una pestilenza da evitare in tutti i modi, anche affidandosi a Maria. Così nel 1576 prese vita la processione con i lumini che accompagnò all'interno della basilica del Carmine l'affresco di Maria realizzato pochi decenni prima da Stefano dell'Arzere. Padova si salvò dalla peste, e ancora oggi ringrazia la vergine nel luogo della città in cui la sua devozione è più chiara: il Carmine, appunto. L'appuntamento per la festa è per domenica 9 ottobre.

Palazzo Zabarella apre i portali a cento opere di Federico Zandomeneghi

Dei tre italiens du Paris è quello che compie con più consapevolezza la scelta controcorrente in favore della sperimentazione tecnica e coloristica, che ancora risente della tradizione storica e artistica dells sua terra d'origine, il Veneto. Amava la "nuova donna", morbida, vera, dall'eleganza prevedibile e frequenta i caffè parigini. E' lei la protagonista della mostra che fino al 29 gennaio è possibile visitare a palazzo Zabarella a Padova.

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