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Per 2 manager su 3 sono un’opportunità
Lo rivela l'indagine AstraRicerche condotta su mille manager aderenti a Manageritalia.
Lo rivela l'indagine AstraRicerche condotta su mille manager aderenti a Manageritalia.
Avere dei colleghi di lavoro con disabilità determina ricadute positive concrete su tutti i dipendenti. Ne sono convinti i due terzi dei manager italiani (il 65,2 per cento), che tra le motivazioni parlano di «compiti distribuiti in modo più equo, spazi organizzati in modo più razionale, con interventi migliorativi in termini di arredo o illuminazione, e sviluppo di nuove forme organizzative di lavoro: dal telelavoro allo smartworking».
È quanto emerge dall’indagine “I manager e la gestione dei lavoratori con disabilità” condotta AstraRicerche (per conto di Aism, Prioritalia-Manageritalia e Osservatorio Socialis) su mille manager aderenti a Manageritalia. Secondo l’indagine l’82,5 per cento dei manager dice di non aver mai osservato fenomeni di esclusione dalla vita aziendale del disabile. La percentuale è confortante, anche se certifica che l’esclusione resta un problema in almeno un’azienda su cinque. I dirigenti intervistati ritengono quindi che l’assunzione e la presenza di disabili in azienda sia primariamente da intendersi come parte del normale funzionamento organizzativo (43,6 per cento), un valore aggiunto per la crescita dell’organizzazione (31,5 per cento) e, solo come buon ultimo, l’adempimento di un obbligo (24,9 per cento). Tant’è che metà degli intervistati (49,7 per cento) ritiene che la gestione dei disabili sia molto (9,1 per cento) o abbastanza (40,6 per cento) strategica per l’organizzazione. E sempre per i dirigenti la gestione della disabilità nei luoghi di lavoro è una questione che va affrontata organizzativamente e culturalmente, non tanto con una figura manageriale specifica e dedicata, quanto con una funzione manageriale più ampia come un “diversity manager” o “capability manager”.
Tra i miglioramenti e gli aiuti suggeriti per evolvere in questa direzione ci sono informazione, competenza e cultura: per il 74,8 per cento degli intervistati è importante la promozione di momenti informativi e formativi di tutto il personale sulla disabilità in azienda. Per il 76,2 per cento dei manager è inoltre indispensabile la gestione delle tematiche legate alla disabilità in azienda, perché queste impattano già oggi e ancor più in futuro sul miglioramento delle performance aziendali (65,2 per cento). Infine, per un’ampissima maggioranza (82,6 per cento) le competenze ed esperienze di associazioni no-profit che si occupano di persone con disabilità possono contribuire a “una maggiore conoscenza e informazione sulla gestione della disabilità in azienda”.