A due anni e mezzo fece crollare miseramente la radio a valvole della cucina perché voleva vedere se c’erano dentro Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci di Tutto il calcio minuto per minuto. A sette, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva invariabilmente: «Il giornalista». A ventun anni – grazie alla collaborazione con la Difesa del popolo – si è iscritto all’Ordine dei giornalisti del Veneto; a ventotto è stato assunto come praticante al Mattino di Padova. Gli piacciono l’Inter, i francobolli, la politica e… le donne. Ma soprattutto scrivere.
L’ultimo capitolo del suo “libro” Antonio Prezioso l’ha scritto all’alba del giorno dell’Epifania, quando si è spento, a 96 anni, al Pensionato Piaggi di piazza Mazzini, a Padova. Professore, politico, amministratore e scrittore, è stato, dal 1970 al 1975, il primo assessore regionale alla Sanità del Veneto.
Politica, cultura, sport. La prima grande “partita” si giocherà sul successore di Mattarella, ma ci saranno amministrative (anche a Padova) e forse i referendum. Brasile, Portogallo e Tunisia al voto. A Pechino Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. Parigi ricorda Yves Saint Laurent
Il Ministero dello Sviluppo economico ha affidato quest’anno a Valerio Pradal, architetto di San Donà di Piave, il francobollo del Natale grafico il quale l’ha presentato, con Poste Italiane, nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi di Padova.