“Mogadiscio e l’intera Somalia sono state colpite duramente dal tragico atto terroristico di venerdì scorso, 2 agosto, quando i membri di al-Shabaab hanno attaccato un albergo sulla spiaggia, causando 40 morti e 140 feriti. La popolazione è traumatizzata dal massacro di innocenti che stavano passeggiando al mare in una delle zone considerate più sicure della città”.
Padre Jobin Tholani, dei Carmelitani di Maria Immacolata, originario di Mundakkai, racconta quanto accaduto nella notte di ieri nella regione meridionale del suo Paese. Travolti villaggi, oltre 120 morti finora accertati, migliaia di sfollati, distrutte le piantagioni di tè. "Sull'orlo di una catastrofe"
Il Parlamento ha confermato con un plebiscito alla carica di presidente la maltese Roberta Metsola. Lo stesso emiciclo di Strasburgo ha votato - con una maggioranza assai più risicata - la conferma di Ursula con der Leyen alla guida dell'Esecutivo. La quale ha ora di fronte lo scoglio della scelta dei commissari e la concretizzazione di un programma vasto ma senza slanci rispetto al futuro dell'integrazione comunitaria
L’Europa punta ancora sulla presidente della Commissione. Ma l’ex ministra tedesca dovrà affrontare una serie di ostacoli per realizzare un programma senza grandi slanci
A Strasburgo si è tornati a parlare di politica (oltre che di spartizione di poltrone). Si è intravista una possibile collaborazione tra le famiglie politiche che credono all'integrazione comunitaria. I sovranisti sono rimasti però ai margini del dibattito. Sono indizi che andranno verificati nei prossimi mesi
“Abbiamo bisogno di un’agenda di riforme ambiziose per garantire il corretto funzionamento di una Ue più grande, per affrontare le sfide geopolitiche e migliorare la legittimità democratica, in particolare attraverso la partecipazione dei cittadini”.
Il Consiglio europeo di fine giugno ha approvato il documento che dovrebbe guidare nel periodo 2024-2029 le riforme necessarie per mantenere l'Ue27 al passo coi tempi e per affrontare le sfide emergenti: sicurezza, ambiente, rivoluzione digitale, allargamento, migrazioni... Ma si parla anche di valori, protezione sociale, istruzione, giovani. Molti impegni e promesse che attendono di essere concretizzati
Vittoria, sconfitta, coalizione, coabitazione: sono le parole ricorrenti in Francia all’indomani del secondo turno delle legislative (30 giugno, 7 luglio) che ha visto l’affermazione del Nuovo fronte popolare (Nfp, sinistra unita) guidato da Jean-Luc Mélenchon, al secondo posto la coalizione Ensemble che sostiene il presidente Emmanuel Macron e solo al terzo posto il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen e Jordan Bardella, il vero sconfitto dei ballottaggi.