(Milano) “Benedico il tempo di Quaresima perché la liturgia ci propone di andare verso la Settimana Autentica per entrare nel mistero della Pasqua del Signore. Invito tutti a concentrarsi sull’essenziale, chiedendo la grazia che i sentimenti e il pensiero di Cristo ispirino il nostro sentire e il nostro pensare”. Lo scrive mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, nella lettera rivolta alla diocesi in occasione dell’inizio della Quaresima ambrosiana, intitolata “Umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce” (Fil 2,8).
“La Conferenza episcopale lombarda, fermo restando la volontà di continuare a collaborare con le istituzioni, chiede alla Regione Lombardia – così come già possibile per matrimoni e funerali – di considerare la partecipazione alle Messe feriali dei cittadini cattolici lombardi, che a differenza delle celebrazioni festive non costituiscono una forma di assembramento”.
L'epidemia partita dalla Cina rischia di mettere in ginocchio il Paese. Occorrono risposte urgenti, efficaci, condivise. In questo frangente, che mostra aspetti tragici, è necessario riscoprire lo "stringiamoci a coorte" dell'Inno di Mameli. Ognuno deve fare la sua parte: i cittadini, la medicina, la politica (rinunciando a ogni sciacallaggio dal sapore elettorale). E anche un pizzico di sano e intelligente umorismo tricolore può aiutare a vincere le paure collettive
(Bruxelles) “A seguito degli sviluppi in Italia, la Commissione Ue sta intensificando il proprio sostegno agli Stati membri” per la risposta all’emergenza dettata dal coronavirus. Stella Kyriakides (nella foto), commissaria europea per la salute, dichiara: “Alla luce della situazione in rapida evoluzione, siamo pronti ad aumentare la nostra assistenza.
Il Consiglio europeo che si svolge oggi a Bruxelles non lascia ben sperare circa l'accordo sul Quadro finanziario pluriennale, strumento necessario per programmare azioni, investimenti e fondi comunitari nel periodo 2021-2027. Ogni ritardo nell'approvazione porterebbe danni concreti a progetti riguardanti, ad esempio, l'innovazione digitale, la sicurezza, la lotta al cancro, l'istruzione giovanile, la ricerca sulle fonti energetiche, l'agricoltura, le Pmi. Ma le posizioni sono distanti. Forte richiamo dall'Europarlamento ai capi di Stato e di governo
Londra ha cambiato strada, lasciando l'Unione europea. Il premier Johnson dovrà riappacificare l'opinione pubblica interna, salvaguardare l'economia nazionale, vigilare sul futuro dell'Irlanda del Nord, evitare la secessione della Scozia. L'Ue dovrà invece ripensare le modalità per rispondere agli interessi dei propri cittadini. Ma Europa e Regno Unito saranno chiamati a camminare ancora insieme
Attivista di British in Italy e del Movimento federalista, Anne Parry ha più volte manifestato, anche a Londra, contro la decisione di lasciare l’Ue. Una “sardina europea”, molto attiva sui social, che ama il Regno Unito quanto l’Italia, e non si rassegna al populismo che ha portato l’isola al distacco dai Ventisette. Punta il dito contro le fake news, la disinformazione, i tabloid e la classe politica britannica. E teme che gli inglesi possano pagare un prezzo elevato per questa scelta
La Commissione presenta la propria proposta in vista della grande conferenza, della durata di due anni, che dovrebbe porsi in ascolto dei cittadini e preparare le riforme e il rilancio delle istituzioni Ue. Tante buone intenzioni, qualche domanda inevasa. E una "dimenticanza": nei documenti circolanti non si cita il possibile contributo di Chiese e comunità religiose, peraltro esplicitamente riconosciute dal Trattato di Lisbona