Alba ha 9 anni, è una bimba sveglia e vivace, frequenta la terza elementare a San Pietro Viminario e quando va a scuola deve portarsi lo scaldino. Alba Aldrigo è nata nel 1900 e la sua storia è raccontata da una nipote, Maria Tietto, che colpita da quanto le è accaduto ha deciso di scrivere un racconto breve e una poesia e di dar vita ad un progetto da portare nelle scuole per parlare del fuoco. Alba infatti il 26 gennaio del 1909 durante il tragitto da scuola a casa è vittima di un terribile incidente. La sua vicenda dolorosa servirà a migliorare le condizioni di vita nelle scuole del sud di Padova, con l'installazione di stufe in terracotta nelle classi. "Alba e i giorni della merla", questo il titolo del racconto, viene presentato ufficialmente proprio il 26 gennaio, a 110 anni dalla tragedia, a San Pietro Viminario, alle ore 16, nella sala comunale Mortin.
La condizione sociale della famiglia quanto incide sulle competenze degli studenti? Gli studenti più bravi sono quelli che hanno anche maggiori possibilità economiche? E vivere al Nord o al Sud incide ancora molto nell'educazione e nella possibilità di accedere a percorsi scolastici adeguati? Uno degli obiettivi del sistema educativo dovrebbe essere consentire a tutti di accedere ai livelli più alti di istruzione, a prescindere dalle condizioni della famiglia, perché ogni studente ha il diritto di sviluppare le proprie competenze e il proprio potenziale. È un principio importantissimo, un cardine, per un sistema scolastico equo, ma anche per una società che aspiri ad essere altrettanto equa e democratica. Purtroppo però spesso i livelli di apprendimento di chi nasce in una famiglia svantaggiata sono più bassi: un aspetto, questo, che non deve essere sottovalutato perché altrimenti il rischio è che i territori più deprivati producano minore capitale umano, aggravando la propria condizione.
La Fism Veneta, guidata da Stefano Cecchin, l’Ufficio scolastico regionale del Veneto, diretto da Augusta Celada, con la partecipazione dell’Istituto nazionale per la valutazione scolastica (Invalsi), rappresentato dalla presidente Anna Maria Ajello hanno organizzato la quarta edizione del seminario regionale dedicato ai temi dell’infanzia. Il 12 gennaio gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia Statali e Paritarie del Veneto si sono riunite a Zelarino per approfondire il tema “La scuola dell’attenzione e dell’intenzione – Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari per l’Infanzia”. Una sinergia, quella fra l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto (USR) e la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) che dura da quattro anni: dopo la prima edizione, nell’ottobre 2015, focalizzata su “Indicazioni nazionali per il curricolo”, nel 2016 si è parlato di “Valutazione e Autovalutazione nei servizi per l’infanzia” e nel 2017 “Giochiamo con le metodologie”, cioè il tema dell’ambiente di apprendimento focalizzando l’attenzione sulle pratiche metodologiche collegate alla didattica per competenze. Quest'anno punto focale sono le competenze chiave nella scuola dell'infanzia in un'ottica di cittadinanza attiva.
Il Liceo Fermi è andato all’Università di Padova per validare i risultati del progetto europeo eCraft2Learn, un progetto europeo da 2 milioni di euro, dedicato a insegnanti e studenti con il quale è stato creato un ecosistema che si integra nel percorso didattico curriculare per sviluppare le nuove competenze per il XXI secolo. Il 22 novembre e il 6 dicembre, in concomitanza con la Settimana Europea della Robotica (16-25 novembre 2018) organizzata da euRobotics, l’associazione europea per la robotica, 15 studenti del Liceo sono stati ospitati nelle aule del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova, partner del progetto. Il Liceo Fermi è stato scelto perché già impegnato in laboratori robotici in ambito extra curriculare. Gli studenti padovani competeranno anche nella finale della gara internazionale Zero Robotics programmando dei minisatelliti-robot che si trovano all'interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Dal nuovo reclutamento dei docenti nella scuola con concorsi più snelli alle assunzioni dei ricercatori universitari, la revisione dell'alternanza scuola - lavoro con una riduzione delle ore, più risorse per il tempo pieno: ecco i contenuti della Legge di bilancio per i settori di competenza del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Secondo il Ministro Marco Bussetti la manovra «Contiene misure concrete e getta le basi per il lavoro dei prossimi mesi. Siamo intervenuti risolvendo questioni importanti». Scettico invece il fronte dei sindacati della Scuola per i quali non ci sono investimenti ma solo piccoli aggiustamenti con misure a costo zero.
Raccolte ben 60mila firme a sostegno della proposta di legge popolare con cui si intende introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria nelle scuole. Saranno consegnate venerdì 4 gennaio alle ore 12 alla Camera da una delegazione dell’Anci,composta tra gli altri dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra. Un risultato ottenuto grazie al sostegno fondamentale di sindaci, amministratori locali, editori dei giornali, professori e studenti. Una proposta di legge per formare cittadini consapevoli, appoggiata dalla rete di associazioni #ASCUOLADIEROI, il cui contributo è stato rilevante e che lo scorso ottobre ha lanciato l’omonima campagna di comunicazione. Tanti anche i comuni del Veneto che hanno aderito.
Si celebra il 7 gennaio il Natale per la comunità ucraina di rito bizantino greco cattolico, come vuole il calendario giuliano. Un rito che ha la sua particolarità nel canto e negli inni liturgici, tipici della festività, che aiutano ad accendere la stella della fede. La celebrazione sarà alle 14.30 nella chiesa di Albignasego. C'è anche una cena per condividere piatti e tradizioni tipiche.
Artigianale, biologico, diverso: è il dolce natalizio prodotto dai ragazzi del Forno del Parco di Rubano. Il progetto è promosso da CoislhaBio: un team di migranti e persone svantaggiate, accompagnati dai fornai professionisti Michele Vitiello e Paolo Visintin, sfornano 400 “pezzi unici” dalle confezioni dipinte a mano. Per Samuel e Abraham, rifugiati e panettieri è un modo per imparare un nuovo mestiere. Per la cooperativa sociale invece il panettone Bio fa lievitare l'integrazione.