Il “cinema diocesano” ha interrotto le proiezioni domenica 2 ottobre. Pubblico in calo, bollette triplicate hanno precluso il futuro dell’ultima sala del centro di Padova. Don Celi: «Ci sta a cuore la situazione dei dipendenti»
Strasburgo. Parlamento europeo. Mentre i 705 deputati, dopo oltre dieci anni di voti e dibattiti, approvavano il caricabatterie unico per tutti i dispositivi elettronici entro la fine del 2024 (ed entro il 2026 anche per i computer portatili) martedì scorso i gruppi politici continuavano lo scontro in atto a livello continentale fin dalla chiusura delle urne nel nostro Paese, domenica 25 settembre.
Lo scorso anno la maggioranza delle persone che si sono rivolte ai Centri di ascolto della Caritas era di origine straniera: il 55 per cento rispetto al 52 per cento del 2020, per la precisione 120.536 persone. Il tasso di disoccupazione, in Italia, è doppio: per gli italiani si attesta al 9 per cento, per chi non è nato qui al 14, ben 5 punti percentuali in più.
Docente di sociologia all’Università di Parigi, di gran lunga la donna più ascoltata nella diaspora iraniana, Azadeh Kian è venuta a Strasburgo per dare voce al profondo disagio che attraversa il suo Paese e chiede sanzioni da parte dell'Ue. Le ragazze "rigettano il velo in quanto simbolo dell’islam politico". Il regime usa la violenza contro chi scende in piazza chiedendo democrazia e libertà. Dal Parlamento europeo sostegno ai manifestanti
Approvata dal Parlamento Europeo la norma che obbliga i produttori a dotare 13 tipi di dispositivi di ingresso Usb-C entro il 2024 ed entro il 2026 la misura si estenderà anche ai computer portatili. Basterà quindi un unico caricabatterie per utilizzare strumenti diversi con un risparmio di 250 milioni di euro all'anno e l'abbattimento di 11 mila tonnellate di rifiuti.
Essere protagonisti del futuro. Il card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana ha scelto queste parole per aprire il suo messaggio post-elettorale, diramato a 36 ore dalla chiusura delle urne del 25 settembre. Prima ancora della portata storica dell’esito del primo voto autunnale della Repubblica italiana, al presidente dei vescovi italiani sta a cuore il calo della partecipazione. E va detto che si tratta di un punto di vista profetico.
La posizione di Andrea Ostellari, alla seconda elezione in Senato per il Carroccio, non ammette dubbi: avanti con Matteo Salvini. Ed è fiducioso sull’autonomia
Astensionismo, fascismo, presidenzialismo, flat tax, Pnrr, scostamento di bilancio, energia. La campagna elettorale si congeda lasciando sospese nel vuoto parole ed espressioni lanciate dai partiti e ritrite dai media, senza che si sia compreso, almeno da una delle componenti che si sfidano alle urne questa domenica, un disegno complessivo di futuro a medio e lungo termine per il nostro Paese.
La Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari ricorre lunedì 26 settembre in un’Europa che percepisce il rischio di un nuovo disastro a causa della guerra in Ucraina. Lisa Clark (Ican): «Vedere la base di Zaporizhzhya trasformata in una bomba potenziale ci fa riflettere anche sulla necessità di bandire il nucleare civile». Ma l’Italia rimane “distratta”