«Le nuove generazioni, con la loro gioia e il loro entusiasmo, con la loro libertà, sensibilità e capacità critica, esigono dagli adulti, ma specialmente da tutti quelli che detengono un ruolo direttivo nella vita pubblica, di avere una condotta conforme alla dignità e autorità che rivestono e che è stata loro affidata».
Non tralascia i temi politici del momento il card. Gualtiero Bassetti introducendo il primo Consiglio episcopale permanente del 2019. Arrivare all'assemblea di maggio "con un progetto condiviso", l'obiettivo, per "mostrare al Paese che noi cattolici non disertiamo le sfide di questo nostro tempo". Un doppio ringraziamento - agli abitanti di Torre di Melissa per la "solidarietà corale" verso i migranti - e "quanti - non da ultimo le testate giornalistiche - si sono adoperati per evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit". A 100 anni dall'appello di don Sturzo, l'esortazione a lavorare insieme per l'unità del Paese. Ai vescovi: "Ripartiamo da questo stile sinodale". Tra le proposte: dare più voce alle Conferenze episcopali regionali
È la logica del dono l'antidoto alla "cultura dello scarto e dell'indifferenza", come ci insegna Madre Teresa, "modello" di carità verso i poveri e i bisognosi. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del malato, in programma l'11 febbraio in forma solenne a Calcutta. La vita è un dono di Dio, non è "proprietà privata", il monito, insieme al "grazie" ai volontari e all'invito a dire no all'aziendalismo e al profitto ad ogni costo, rivolto alle istituzioni sanitarie cattoliche
"Una risposta comune, concertata da tutti i Paesi, senza preclusioni e nel rispetto di ogni legittima istanza, sia degli Stati, sia dei migranti e dei rifugiati". È l'appello centrale del sesto discorso del Papa al Corpo diplomatico, in cui Francesco mette in guardia da populismi e nazionalismi e chiede all'Europa di fuggire la tentazione di erigere "nuove cortine", a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Tra i tanti temi affrontati dal Pontefice, l'accordo provvisorio sulla Cina e gli abusi sui minori
Anche il 2018, come avviene dall'inizio del pontificato, è stato per Papa Francesco un anno di "tolleranza zero" sugli abusi, come ha ribadito anche nel tradizionale discorso alla Curia Romana per gli auguri di Natale. Con due importanti "prime volte": la lettera al popolo di Dio e la convocazione di una riunione dei presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, in programma in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019
Un Natale "molto più vero di tanti altri". Quella che fratel MichaelDavide Semeraro offre al Sir è una lettura controcorrente della Solennità che ci apprestiamo a vivere, in un periodo che il Censis ha definito "incattivito" per l'Italia. "Il Natale ci spinge a chiederci a che punto è il nostro cammino di umanità", sostiene il monaco, che spiega tre livelli della "compassione", esorta a fare "uno screening delle nostre paure animali" e chiede di "essere intelligenza, in un momento in cui le intelligenze vengono offuscate"
Gli abusi e le infedeltà, nella Chiesa, sono "reati di peculato". Lo denuncia il Papa, che nel tradizionale discorso alla Curia Romana per gli auguri natalizi ribadisce la linea di "tolleranza zero" sugli abusi e chiede agli abusatori: "convertitevi". "Pugnalare i fratelli e seminare zizzania": sono due forme di "infedeltà" nella Chiesa, ammonisce Francesco. Tra le "gioie": il Sinodo dei giovani e i "passi" della riforma. Un grazie ai parroci e ai giornalisti
Dedicato alle virtù e ai vizi della politica il messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale della pace. Corruzione, razzismo e xenofobia sono «la vergogna della vita pubblica e mettono in pericolo la pace sociale». «Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza», afferma Francesco.
"Un viaggio sorprendente", che parte dai desideri e aiuta a riconciliarsi con la propria storia. Don Fabio Rosini rilegge così per il Sir il ciclo di catechesi sulle "Dieci Parole" che il Papa ha appena concluso. "Francesco non propone ai giovani un sottoprodotto, un adattamento", osserva a proposito della simpatia che Bergoglio suscita tra le nuove generazioni. E la "generazione wikipedia", contro tutte le apparenze, punta alla misura alta della vita cristiana, garantisce sulla scorta della sua esperienza venticinquennale a contatto con migliaia di giovani