Marco Testi

Marco Testi

Rivelazione del dono più grande

La corruzione del nome greco epifania, rivelazione della divinità di Gesù, che si è manifestato anche in altri episodi ma che è divenuta tradizione in rapporto ai magi di cui parla peraltro solo Matteo, ha portato al nome con il quale da noi viene ricordato - soprattutto ai piccoli - il 6 gennaio. Ma ci sono alcuni particolari che ci riportano agli scavi di Ҫatal Hϋyϋk, al culto dei defunti, che è diffuso in maniera non dissimile anche nelle tradizioni regionali italiane. Antichissime cerimonie che si intersecano con riti funebri, cui dobbiamo associare dei riferimenti che vengono da molto più vicino cronologicamente

Un Natale vero, senza retorica. Il racconto di quelle tregue al fronte che hanno fermato la guerra nel 1914

“1914. Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale” è il libro di Antonio Besana, esperto di storia militare, che ripercorre le diverse sospensioni dei combattimenti avvenute soprattutto tra il 24 dicembre e il giorno stesso di Natale. Tregue che ci sono state, anche se, lascia capire questo documentatissimo libro, forse la famosa partita di calcio tra nemici al fronte è una leggenda, che, come tutte le leggende, ha una parte di verità, fatta di frammenti di alcune partitelle, palleggi, ammucchiate (in un caso si parla di 100 “giocatori”), rincorse di palloni il più delle volte fatti di stracci, pezzi di vestiti, o semplici lattine vuote tra soldati nemici o della stessa nazionalità

I rimedi al male di vivere

Un percorso in tre libri per analizzare quella banalità del male già delineata dalla Arendt e i rimedi per resistere alla fascinazione del male stesso. Ai crimini di Pol Pot in Cambogia si contrappone l’umiltà profonda di San Giuseppe; ed è bello riscoprire che le Confessioni di Sant’Agostino rappresentano un vero e proprio cammino di terapia contro il male. Tre suggerimenti di lettura e riflessione, perché la letteratura da sempre ha la funzione di raccontarci qualcosa di noi e anche di aiutare chi, senza volerlo, si è incamminato nel buio scambiato per sfolgorio, del male