La presentazione alla Festa del cinema di Roma del film “La nascita del Gattopardo” di Luigi Falorni, ha riaperto il discorso sul capolavoro dello scrittore siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Un libro per riscoprire un modo di pregare incentrato sul fascino sacro della iterazione e i modi di applicarlo nella nostra frettolosa vita di tutti i giorni
Nel 1719 usciva quello che molti considerano il primo romanzo moderno, che rivela le contraddizioni della nuova borghesia, tra ricerca di una fede più profonda e lotta per la sopravvivenza.
Resta abbagliante la stella di un poeta che fu talvolta attaccato per la sua irruente vitalità e che però ha influenzato molta della letteratura a venire.
Ogni film è una sorta di tradimento dell’originale, perché realizza solo ciò che si può rendere visibile e comprensibile in quei fatidici novanta minuti.